Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] ev) si formarono varie leggende, che hanno ispirato Lope de Vega per il suo El gran duque de Moscovia y emperador perseguido, F. Schiller per l'incompiuto Demetrius, A. Puškin per il Boris Godunov, P. Mérimée per l'Épisode de l'histoire de Russie, le ...
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Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] , che tenacemente aveva mantenuto. Migliorò l'amministrazione e favorì lo sviluppo dell'industria tessile. Seppe raccogliere intorno a sé, accanto a Wieland e a Goethe, Herder e Schiller, facendo della sua corte il centro spirituale della Germania. ...
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Storico dell'estetica e uomo politico francese, nato a Budapest il 17 agosto 1863, morto presso Lione il 10 gennaio 1944. Assai presto scelse come patria di elezione la Francia, pur conservando sul piano [...] miliziani di Darnand.
Opere principali: Essai critique sur l'esthétique de Kant (Parigi 1896); La poétique de Schiller (1902); Ètudes d'esthétique dramatique (1920); Les doctrines politiques des philosophes classiques de l'Allemagne (1927); Carlyle ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] . Durante la fuga calabrese e la prigionia elaborò due saggi su Leopardi e Schiller (Introduzione all’epistolario di G. Leopardi e Sulle opere drammatiche di F. Schiller), compose un dramma in prosa, Torquato Tasso, studiò la lingua tedesca, lesse la ...
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Tell, Wilhelm
Eroe leggendario dell’indipendenza elvetica. È detto del cantone di Uri, genero di quel Walter Fürst che giurò (1307), con Arnold di Melchthal, a Werner di Stauffach di liberare i tre cantoni [...] il sostanziale difetto di serie fonti storiche indigene. Fra l’altro essa ispirò il Wilhelm Tell (1804) di F. Schiller, dove la figura del protagonista è arricchita di elementi romantici; dalla tragedia schilleriana è stato tratto il libretto per l ...
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VITTORINO (M. Piavonius Victorinus)
Gastone M. Bersanetti
Penultimo usurpatore nella Gallia nel periodo dell'anarchia militare. Secondo la Storia Augusta sarebbe stato correggente di Postumo, ma la notizia [...] si può porre la ribellione e la conseguente distruzione di Augustodunum (Autun.) V. fu ucciso a Colonia nel 270.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883; pp. 832, 855-856; P. de Rohden, in Prosop. Imperii Romani, III, Berlino ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Cristo al suo capezzale porta via la sua a., ora tenendola in braccio, ora nell'atto di affidarla a un angelo (Schiller, 1966-1980, IV, 2, figg. 587-690). Una difficoltà nasce dallo sviluppo, soprattutto a partire dal sec. 11°, della questione dell ...
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GUICCIOLI, Ignazio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna dal conte Alessandro e da Angelina Galliani il 18 marzo 1806. Nel 1817, in seguito alla morte della madre, il padre - che l'anno dopo si risposerà [...] storico, ispirato al teatro di V. Hugo, e Bandito (1839), in due atti, influenzato dalla lezione di F. Schiller e di Byron. Per non incorrere nella censura italiana, furono entrambi pubblicati anonimi a Parigi, grazie all'interessamento della ...
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Città della Germania (64.938 ab. nel 2008), nel Land della Turingia, 25 km a E di Erfurt, presso la riva sinistra dell’Ilm (affluente della Saale), in una regione ridente, ricoperta da boschi. La città [...] 1775 vi si trasferì W. Goethe e qualche tempo dopo J.G. Herder; nel 1799 vi si stabilì definitivamente J.G.F. Schiller. Schieratosi nel 1806 il duca Carlo Augusto dalla parte della Confederazione del Reno, W. fu occupata più volte dai Francesi. La ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] un cocente, ma insoddisfatto desiderio d'amore, nel poema La Pucelle d'Orléans (1775; trad. di V. Monti). F. Schiller, nella tragedia Jungfrau von Orléans (1801), la esalta come purissima vergine, non contaminata dalle lusinghe d'amore di Lionel, il ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...