PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni [...] numerose ricerche che individuano nella triade madre-padre-figlio il contesto privilegiato di comprensione del linguaggio schizofrenico. Fanno la loro comparsa termini nuovi come "doppio legame" (G. Bateson), "pseudomutualità" (L.C. Wynne), "massa ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] in Angelsbrucker Notizen (1977), e quella narrativa, culminante nel romanzo März (1976), incentrato nel personaggio d'un poeta schizofrenico, visto da varie prospettive ma sempre con forte aggressività critica nei riguardi di una società che provoca ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...]
Non staremo adesso a descrivere gli stili comunicativi di queste famiglie in rapporto con le due forme fondamentali di schizofrenia; ma ricordiamo soltanto che G. E. Morris e Wynne descrivono nella loro "scala dell'attenzione" dieci diversi stili di ...
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Naturalismo
Roberto Carnero
Bettina Mirabile
Riprodurre il mondo con obiettività
Erede del realismo, il naturalismo è una corrente artistica, filosofica e letteraria che sceglie la realtà quotidiana [...] di ogni persona sia determinata da fattori biologici e psicologici di origine familiare. Per esempio, se uno dei genitori è schizofrenico o alcolizzato, il figlio risentirà di questi problemi e magari li trasmetterà a sua volta ai propri discendenti ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] fisico", quest'ultimo dramma è imperniato sul problema centrale di tutta la produzione di W.: la risoluzione del "sogno schizofrenico quotidiano" che affligge i nativi delle Indie occidentali, divisi tra due patrie, quella da cui vennero i loro avi ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] e in crisi con la moglie, che si evira crudelmente in un finale emblematico; nel secondo un padre che, nel suo schizofrenico rifiuto della paternità, adotta e alleva come figlia una scimmia trovata per caso. Due ruoli rischiosi di personaggi votati ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] in Night must fall (1964; La doppia vita di Dan Craig), che narra la cupa vicenda di un giovane cameriere, schizofrenico e omicida, ricostruita con registro narrativo in cui si miscelano le forme del dramma familiare con quelle del thriller. R. avviò ...
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Malkovich, John (propr. John Gavin)
Grazia Paganelli
Attore cinematografico statunitense nato a Christopher (Illinois) il 9 dicembre 1953. Uno dei più raffinati attori hollywoodiani, a partire dalla [...] ) di Wolfgang Petersen, per il quale ha ottenuto una nomination all'Oscar, e ha reso con sofferta umanità il ruolo dello schizofrenico in Mary Reilly (1996) di Frears, disegnando poi il paterno moschettiere Athos in The man in the iron mask (1998; La ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] del rovesciamento del personale in politico, aveva poi parlato dei nessi tra la condizione di omosessuale e quella di schizofrenico (si veda la trascrizione del suo intervento in 5° congresso nazionale del “Fuori!”, in Fuori!, V, 1976, 16, pp ...
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TRIONFO, Aldo
Paolo Puppa
(Cesare Aldo). – Rimosso il primo nome per le implicazioni imperiali (e rimasto il secondo, Aldo, che in ebraico significa capo), ma semplicemente Dado per gli amici, nacque [...] rimando all’epoca weimariana, con saliscendi vertiginosi tra moduli alti e bassi, osceno e sublime, pastiche schizofrenico tra avanspettacolo e melodramma, oltre a costanti sberleffi metateatrali e ammicchi irriverenti alla platea. Inoltre, nessuna ...
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schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...
schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...