Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] da parte della grande filosofia sistematica (I. Kant, F.W.J. Schelling, G.W.F. Hegel, A. Schopenhauer), gli spunti rivendicativi e conflittuali appariranno stemperati nell'astrattezza della costruzione teorica, e tuttavia in molti casi rimarranno ...
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MOEBIUS, Paul Julius
Agostino Palmerini
Neurologo, nato a Lipsia il 24 gennaio 1853, morto ivi l'8 gennaio 1907. Già addottoratosi in filosofia a Marburgo, si laureò nel 1877 in medicina; abbandonato [...] (in Nothnagels Spec. Path. u. Therap., Lipsia 1896, XXII); Über das Pathologische bei Goethe (Lipsia 1898); Über Schopenhauer (ivi 1899); Über das pathologische bei Nietzsche (in Grenzfr. Nerv. u. Seelenh., XVII, Wiesbaden 1902); Die Geschlechter ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] Vincenzo Gioberti e il cattolicesimo (ibid. 1927) e il primo volume (unico dei tre previsti) di un’opera su Schopenhauer, Arthur Schopenhauer. L’ambiente, la vita, le opere (ibid. 1934), libri che rappresentano il suo impegno nella biografia e nella ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] di riferimento del s. sono la scoperta di G.W.F. Hegel e della filosofia idealistica tedesca, la lettura di A. Schopenhauer e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo simbolista. Figura influente è quella di C ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] di sconforto, e quasi di attesa di una catastrofe finale, che è alla radice di tanti odierni "ritorni" filosofici: da Schopenhauer a Nietzsche.
Resta, comunque, in primo piano l'influsso di Heidegger (e di Husserl) anche in campi non strettamente ...
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. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] così, nei sistemi del Hartmann, del Wundt, del Fouillée, del Paulsen a confluire col volontarismo, che, ispirandosi a Schopenhauer, pone nel volere impulsivo l'essenza della realtà; e sbocca nella teoria del pragmatismo, che considera la funzione ...
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GJELLERUP, Karl
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Roholte il 2 giugno 1857, morto a Klotzsche presso Dresda l'11 ottobre 1919. Dal 1892 visse in Germania. Nel 1917 divise con Henrik Pontoppidan [...] romanzi di soggetto moderno, fra cui i migliori sono Minna (1889) e Møllen (Il mulino, 1896). Wagner e, insieme, Schopenhauer, lo condussero infine verso il mondo indiano (v. i drammi Offerildene, Il fuoco di sacrificio, 1903; Den fuldendtes Hustru ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] l’oscurità»: cfr. ed. Milano 1988, p. 43) e la più profonda intuizione, derivata dalla filosofia indiana e da Schopenhauer, secondo la quale la vita è dolore. La via della salute si contrappone alla «liquefazione della volontà» dell’uomo gaudente ...
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ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] termine usato per la prima volta da S.T. Coleridge in una lettera del 1795, e affermatosi soprattutto per opera di Schopenhauer, che del p. fu il massimo teorico. In senso generale il p. consiste nella tendenza sentimentale a un’esperienza negativa e ...
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simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] ma come funzione di partecipazione. È infine, etimologicamente, una s. anche il Mitleid, la ‘compassione’, di A. Schopenhauer, che, legando tra loro gli individui partecipi della sofferenza cosmica, condiziona la loro eticità. pedagogia Secondo parte ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...