WUNDT, Wilhelm
Delio Cantimori
Fisiologo, psicologo e filosofo tedesco, nato il 16 agosto 1832 a Neckerhau presso Mannheim, morto il 31 agosto 1920 a Lipsia. All'università studiò medicina, e si addottorò [...] , egli trae poi il concetto della vita interiore come attività sintetica creatrice, volontaristicamente concepita, richiamandosi allo Schopenhauer. Così l'indagine psicologica si ricollega a quella filosofica.
Le principali opere filosofiche del W ...
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PALINGENESI (dal gr. παλιγγενεσία "rinascita")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
Nicola TURCHI
Questo vocabolo ha subito nello svolgersi del pensiero religioso-filosofico dei Greci [...] filosofiche che in vario modo ammettono la rinascita o risurrezione dell'individualità: fino, p. es., alla dottrina dello Schopenhauer, che in essa vede il continuo e sempre nuovo processo d'individuazione del volere cosmico. L'idea della palingenesi ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] della necessità di un nuovo umanesimo.
Numerose le monografie: Nietzsche (1963), Kafkas digtning (1968, "L'opera di Kafka"); Schopenhauer (1969) e Seneca, Humanisten ved Neros hof (1976; trad. it., Seneca, l'umanista alla corte di Nerone, 1988 ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] presso la Boringhieri, dell’«Enciclopedia di autori classici», a cui Montinari collaborò intensamente a partire dalla traduzione di Schopenhauer come educatore, lo scritto di Nietzsche con cui Colli inaugurò la collana. Inoltre tradusse e curò testi ...
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TORREFRANCA, Fausto Acanfora
Pier Paolo De Martino
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 1° febbraio 1883 da Angelo Carollo Acanfora e Marianna Sansone di Torrefranca, terzo di quattro [...] : la musica, le arti, il dramma (Torino 1910): riprendendo elementi concettuali attinti dalla filosofia di Arthur Schopenhauer, dalle teorie estetiche romantiche e dal pensiero di Benedetto Croce, Torrefranca affermò il primato della musica sulle ...
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Fisico austriaco (Vienna 1887 - ivi 1961). È il fondatore della meccanica ondulatoria.
Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, si iscrisse all’università nel 1906, l’anno in cui Boltzmann [...] riprese nel 1925 e nel 1960, Meine Weltansicht (1961; trad. it. La mia visione del mondo). Ammiratore di Schopenhauer, S. sostenne la piena accessibilità del mondo alle menti individuali, concepite come manifestazioni particolari e contingenti di una ...
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provvidenza
Dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e, per metonimia, «divina provvidenza». Nella speculazione filosofica il concetto di p. nasce con lo stoicismo classico, per il quale [...] negato, esplicitamente o implicitamente, da ogni concezione irrazionalistica e pessimistica del reale: come quella, per es., di Schopenhauer, che pone come principio assoluto una cieca «volontà di vivere», o come l’esistenzialismo, che oppone all ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] delle verità «contingenti». Una nuova sistemazione del principio di ragione sufficiente è stata data da A. Schopenhauer, che distingue quattro diverse specificazioni del principio: principium rationis sufficientis fiendi (ogni divenire deve avere una ...
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(o, meno correttamente, aforisma; gr. ἀϕορισμός, da ἀϕαρίζειν "determinare, definire"). Breve massima, riassumente in modo chiaro e suggestivo il risultato di precedenti ricerche o meditazioni, e perciò [...] sull'arte bellica del Montecuccoli (v.), quelli politici dello scrittore inglese del'600 I. Harrington, e, infine, quelli filosofici del Platner (v.), del Bouterwek (v.), e, meglio noti, gli Aforismi per la saggezza della vita dello Schopenhauer. ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] 1986; G. Luti, L’ora di Mefistofele. Studi sveviani vecchi e nuovi (1960-1987), Firenze 1990; L. Curti, Svevo e Schopenhauer. Rilettura di “Una vita”, Pisa 1992 e 2016; G. Palmieri, Schmitz, Svevo, Zeno. Storia di due ‘biblioteche’, Milano 1994; G ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...