Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] . Studi sul pensiero neurofisiologico dell’Ottocento, Pisa 1984, ad indicem.
G. De Liguori, Materialismo inquieto. Vicende dello scientismo in Italia nell’età del positivismo, 1868-1911, Roma-Bari 1988, ad indicem.
A. Patriarchi, Jacob Moleschott ed ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] pp. 1-16).
Positivista come la maggior parte degli scienziati sociali del suo tempo, il D. evitò gli eccessi dello scientismo e dell'apriorismo metafisico allora in voga, rifacendosi all'insegnamento di Angelo Messedaglia, di cui tracciò un esemplare ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] diade madre-bambino dalle fasi iniziali del rapporto. Con entrambe le metodologie, si deve comunque rinunciare alle pretese dello scientismo positivo e fare riferimento a un'attività di ricerca di tipo ermeneutico, che tenga conto del mondo interno e ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] Pavia 1884, pp. 15-66), presenta un'immagine della scienza di derivazione positivistica, ma con delle limitazioni rispetto allo "scientismo" più radicale. La posizione del G. può essere definita come quella di un "positivismo senza miti": egli crede ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ., ma anche l'ultimo decennio della sua produzione, con la dichiarata opzione "realistica" e con la forte propensione per lo scientismo. Ma proprio a causa della pregiudizialità del dibattito di fine secolo (rilevata, fin d'allora, da qualche attento ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] nei secoli successivi, una lettera a Luigi Marsili, un giovane agostiniano fiorentino, in difesa dell’Umanesimo e contro lo scientismo averroista e accademico (Seniles, XV 6); nonché la già ricordata Senile XIV 1 a Francesco da Carrara (28 novembre ...
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scientismo1
scientismo1 s. m. [dal fr. scientisme]. – Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con sign. positivo o negativo, per indicare la concezione e il particolare atteggiamento...
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...