SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] to the culture of science, cit., 1980, pp. 3-69; M.M. Gowing, Storia della scienza, politica ed economia politica, in P. Corsi, P.J. Weindling, Storia della scienza e della medicina, cit., 1990, pp. 73-100; R.M. Young, Marxism and the history of ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] poi, pur ribadendo l'opportunità che il potere tocchi solo a coloro che sono sapienti nella scienzapolitica (o "arte regia"), manifesta un'attenzione più comprensiva della realtà concreta che mitiga l'utopia della Repubblica e prepara il vasto ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] gli Elementi di Euclide. Lo studio di Euclide gli offrì il modello di una scienza rigorosa e deduttiva, che egli pensò di poter applicare anche alla scienzapolitica. I contatti con l'ambiente scientifico parigino, con l'opera e la persona stessa ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] per es., di rivolgimenti rivoluzionari. In conclusione, la prospettiva sistemica ha fornito contributi teorici importanti alla scienzapolitica, soprattutto per quanto riguarda l’analisi comparata orientata empiricamente, anche se presenta rischi di ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] la giustizia, la proprietà, il contratto originario, il diritto divino dei re. Tuttavia parlò di una scienzapolitica, basata su nozioni generali, disegnando un modello perfetto di ordinamento. L'atteggiamento generale è moderato, diffidente verso ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] e con la realizzazione delle virtù dianoetiche (sapienza, scienza, intelligenza, arte, saggezza) che l’uomo può , legate alla tematica della giustizia o dell’accettabilità delle istituzioni politiche da un punto di vista morale. L’opera che ha ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] "sperimentale", data dalle ricerche della filologia. Così la "nuova scienza viene ad essere ad un fiato una storia delle idee, poetica, cioè poetica è la teologia, la fisica, la politica degli antichi "barbari", forme di "sapere" intessute di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] dedicato a Eudemo di Cipro. Fu quindi in parte per motivi politici e in parte per i dissensi con Speusippo, il nuovo scolarca stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] ai casi cubano e cinese, alimentando le previsioni di un loro eventuale 'collasso'. Parallelamente, tuttavia, la scienzapolitica ed economica ha manifestato un interesse crescente nei confronti degli sviluppi della transizione cinese, la quale ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] Sessanta (da A. Starobinski ed E. Morin), sia, infine, quella sociobiologica, ancora attiva in alcuni settori della scienzapolitica americana (si veda la serie dei volumi collettanei Research in biopolitics, 1991-2001), appaiono appiattite su un ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...