Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] modo della natura, così che la scienza può progredire solo unendosi alla filosofia dialettica scienze naturali", 1929; Lenin i krizis novejšej fiziki "L. e la crisi della fisica più recente", 1930; Filosofija i politika "Filosofia e politica ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] politica dell'isola in The case of Ireland (1698). Traduttore delle Meditationes de prima philosophia di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la scoperta di un quadrante telescopico da lui ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] già aveva fatto Vico, la storiografia dell'illuminismo preferì alla narrazione dei singoli fatti politici e militari la descrizione degli avanzamenti delle arti, delle scienze, dei commerci, delle leggi, dei costumi e in genere dello spirito umano ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] che è nuovo nella società moderna. Ciò vale per l'economia politica di A. Smith nel 18° sec., per la storiografia di scienze sociali hanno elaborato una propria teoria della modernizzazione: un'analisi ai vari livelli - sociale, economico, politico ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ordo, res, status, corpus, ecc., che escono dal campo della filosofia e che, per es., si trovano nella scienza, nel diritto, nella politica e, più ancora − come vedremo più avanti − nel vasto ambito delle mentalità. La storia delle i., intesa come ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] di v. - per es., 'Se mi fossi dato alla politica, oggi sarei capo del governo' e 'Romolo e Remo avevano un and proof, in Scientific American, 1969, pp. 63-77 (trad. it. in Le Scienze, 1969, pp. 20-29).
W.V.O. Quine, Philosophy of logic, Englewood ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] 'i. indica il punto di articolazione tra filosofia e scienza cognitiva nella moderna riflessione sull'uomo.
Il primo momento esperienza umana del mondo (l'etica, il diritto, la politica). Il nocciolo della questione può essere visto nell'alternativa ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] d'indefinito profitto, congiungendosi con le scoperte della scienza e le applicazioni della tecnica, non conosce confini
Fra i pensatori, che primi colsero il dissociarsi di sfera politico-giuridica e ambito economico, un posto d'onore spetta, per ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] quindi, neppure il contesto in cui quella pratica viene esercitata (comprensivo dei fattori inerenti l'organizzazione 'politica' interna della scienza, della visione del mondo complessiva di un'epoca, dello sviluppo delle forze produttive ecc.). Per ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] sé prese. Infatti, col suo concetto della filosofia come "scienza di tutte le cose, del modo e della ragione della che comprendono la logica, la metafisica, la morale, e la politica. Altri comprendono la fisica, la teleologia e la fisiologia. Gli ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...