TOULMIN, Stephen Edelston
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Londra il 25 marzo 1922. Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer [...] quanto alla filosofia della scienza. La sua riflessione etica, volta a delineare "la natura del ragionamento etico", lo ha condotto a individuare nelle "buone ragioni" per scegliere o approvare un comportamento la caratteristica del giudizio etico e ...
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KOTARBINSKI, Tadeusz
Carlo Cellucci
(App. III, I, p. 954)
Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca delle scienze. Il [...] ampio, comprendente la logica formale, la filosofia del linguaggio, la metodologia della scienza e la teoria della conoscenza). Di fatto cosa'', cioè un corpo fisico e/o senziente. Ciò comporta l'abbandono di ogni dualismo mente-corpo: non esistono ...
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MOORE, George Edward
Vito A. BELLEZZA
Filosofo, nato a Londra il 4 novembre 1873, morto a Cambridge il 25 ottobre 1958. Fu lecturer in scienza morale (1911-25) e professore di filosofia (1925-39) nell'università [...] compito, non. lo studio dell'umano comportamento, bensì l'analisi delle asserzioni concernenti quelle of G. E. M., Evanston, Ill. 1942 (contiene anche A reply to my critics del M.); P. Lindblom, Common sense och andamalsetik: G. E. M., Lund 1945; L. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] a Parigi e dedicata ai rapporti fra scienza e arte. Il cammino della scienza, afferma l'autore, è quello di comportamento della macchina del corpo, compiendo continue misure del proprio peso in diversi momenti della giornata. La rappresentazione del ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] modo di concepire la storia della scienza relativamente alla formazione, crescita e trasformazione del sapere. Anche qui dovremo limitarci concrete e tollerate soltanto situazioni e forme di comportamento primitive, la facciata a-storica ha una ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] comportamenti opportunistici, più alti saranno anche i costi delle transazioni se si usa la 'forma di governo' del mercato (tr. it.: Saggio sulla natura e l'importanza della scienza economica, Torino 1953).
Rosenberg, N., Mandeville and laissez-faire ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] predisposta all’accoglimento della forma del misto, la cui generazione comporta la corruzione delle forme elementari. lo spirito dell’uomo da lui discende e a lui risale. Questa scienza è detta nigromantica in quanto è un sapere oscuro ai sensi e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] pratica della dissezione.
In quest'opera l'aspetto indagativo della scienza non si limita più al Libro, che con il linguaggio corpo e la generazione del Cristo chiamato Figlio, come tali andavano intesi, e ciò comportava una duplicità di natura ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] con il carattere collaborativo e pubblico della nuova scienza (Rossi 1989, p. 28 e segg.).
L'importanza della visione ermetica dell'uomo e del Cosmo, con tutte le ripercussioni che comporta sul piano religioso, filosofico, magico-astrologico, e sui ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] diritto, che tanto successo ha avuto nei decenni centrali del Novecento, escludeva dalla scienza giuridica la considerazione del rapporto tra norme e comportamenti, e quindi del grado di efficacia delle norme e dell'ordinamento nel suo complesso. Ed ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...