PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] scientifico-sociale. L’economia politica, vale a dire la scienza degli interessi (cioè di b), quando studiava la protezione , pose gli studi paretiani sul binario dell’acribia filologica, della profondità analitica e di una sostanziale asetticità ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] della prima Accademia lincea, in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 6, V (1929), pp. 81 s.; L. von Pastor, Diarii, ibid., ottobre 1952, p. 79; S. Timpanaro, La filologia di G. Leopardi, Firenze 1955, pp. 27 ss., 93, 95 ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] fonti, che con il metodo di Abelardo fondò la nuova scienza teologica, dando alimento a G. e alla sua grande i canoni, con l'accoglimento dei primi scrupoli di natura filologica espressi da Giovanni (Nicoletti) da Imola ("aliqui tamen dicunt ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] frattura epistemologica necessaria alla nascita e allo sviluppo di una scienza attoriale completamente nuova, quella che lui stesso non è stato da Loie Fuller. Non si tratta certo di una proposta filologica di generi antichi (Nō o Kabuki), ma i loro ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] , che si fa palese specialmente in alcuni scritti pubblicati sull'Archivum Romanicum nel 1920, quali Filologia romanza come erudizione, scienza naturale e scienza dello spirito (pp. 1-19); Lingua come arte o energia fonetica (pp. 340-342); La ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] scuole di Cnido e Coo s'era occupato su seria base filologica jJ. Ilberg (Die Aerzte Schule von Knidos, in Berichte über . Belloni, A. C. stor. della medic.,in Riv. di storia delle scienze med. e naturali, XLV (1954), pp. 59-101, contiene un completo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] tucto mi trasferisco in loro. E perché Dante dice che non fa scienza sanza lo ritenere lo havere inteso, io ho notato quello di che per alla diglossia sia nella propria produzione letteraria e filologica, sia nell’epistolografia”, adottando “non solo ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] un avvicinamento a lui postulerebbe un ritorno a quegli studi – di filologia, d’archeologia – da cui pur m’ero allontanato con un F. Benigno -G. Giarrizzo, 5 voll., Bari 1999; La scienza della storia. Interpreti e problemi, a cura di F. Tessitore, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] e gli spunti tratti dalla lettura di opere di filosofi e scienziati, le riflessioni filosofiche confluite nelle sue opere e i ritagli confezionare, a volte con una certa arbitrarietà filologica, “nuove” operette schopenhaueriane destinate al grande ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] opera (che spesso costituiva l'obiettivo della filologia positivistica). In realtà, la "filosofia pura B. e i suoi studi intorno all'interpretazione, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, LVIII (1951), pp. 1-49; L. Caiani, La filosofia dei giuristi ...
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filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...