PARIS, Gaston
Giulio Bertoni
Nato ad Avenay (Champagne) il 9 agosto 1839, morto il 5 marzo 1903 a Cannes, è a buon diritto considerato, insieme con Paul Meyer, quale uno dei pionieri in Francia della [...] della Revue critique o della Romania (l'insigne rivista di filologia romanza da lui fondata col Meyer nel 1872 e diretta la sua grande e nobile attività ispirata all'amore disinteressato della scienza e al culto delle più pure idealità umane.
Bibl.: P ...
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ROTONDI, Giovanni
Emilio Albertario
Giurista, nato il 17 febbraio 1885 a Milano, morto il 19 dicembre 1918 a Gorla Minore. Allievo di P. Bonfante a Pavia, nel 1912 fu nominato professore straordinario [...] di romanista e di giurista: la ricca preparazione storica e filologica era mezzo, in lui, per la più sicura conoscenza e magistrali che sono universalmente apprezzate come alti contributi alla scienza romanistica. I suoi scritti furono raccolti in 3 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Mai, alle cui scoperte di codici si collegò molta sua produzione filologica (dai lavori su Frontone e su Dionigi d'Alicarnasso del 1816 amici. Nel 1829 F. Maestri, genero del medico e scienziato G. Tommasini, conosciuto a Bologna, cercò di sistemarlo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Anversa. Ed è segno che Venezia va perdendo aree di mercato a beneficio di altri centri (413). La filologia e la scienza trovano editori valenti nel mondo germanico, ove non giungono i decreti che impongono arbitrariamente l'espurgazione di questo ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Sansovino, che ricorda con lapide e ritratto il dotto filologo Tommaso Rangone; ma ancor prima si consideri il -162; e Per un profilo dell'Italia accademica, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 152/I, 1993-1994, pp. 1-44.
174. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] documentata. E trasudante perizia filologica, meticolosità pertinentemente annotante, determinazione accertante, padronanza dei criteri d'accertamento, attenzione alle lapidi e alle monete, scienza dell'antichità, passione collezionistica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] fossero] i principali semi del vizio e della virtù e delle scienze i più gagliardi nemici" e che bisognasse quindi evitare che "la , in AA.VV., Retorica e politica, "Quaderni del Circolo Filologico-Linguistico Padovano", 1977, nr. 9, p. 125 (pp. ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] all'istituzione nel 1926 dell'Istituto di Storia e Filologia dell'Academia Sinica. Il primo progetto dell'Istituto fu d.C.). Precedentemente si ricorda la figura di Zhang Heng, scienziato, matematico e astronomo di corte (Han Orientali, 25-220 d ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] dire fin dal Geometrico maturo, lo stretto rapporto tra scienza e architettura che caratterizza, a nostro modo di vedere, Mausoleo di Alicarnasso, si profilano ora con maggiore chiarezza filologica e con più attente letture stilistiche. La figura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] il momento della sistemazione tecnica e metodologica delle discipline storiche filologico-erudite è stato apparentato a quello dell’analoga sistemazione che connota la nascita della scienza moderna fra 16° e 17° secolo. L’accostamento è stato ...
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filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...