Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] integrazioni di lacune presenti nell'originale; l'arte filologica dell'integrazione è utilizzata, piuttosto, come un racconto .
Il significato divino del culto rappresentava una specie di scienza segreta in cui l'adepto doveva essere iniziato e ciò ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] cultura egizia, anche e soprattutto per quanto riguarda la scienza. Il desiderio di far rivivere l'antica grandezza parentesi le varianti più importanti. Si sviluppa così una tradizione filologica che dalla fine del VI sec. dà luogo a traduzioni ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] invece dall’adesione ai principî della critica letteraria e filologica del primo periodo alessandrino (e in particolare al Sorano di Efeso
Durante l’Impero, i centri più importanti della scienza medica furono, oltre Roma, le città dell’Asia Minore, e ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] la generale tendenza della tradizione intellettuale brahmanica al conservatorismo in senso letterale, all'impegno nelle scienzefilologiche ed esegetiche, all'utilizzo di determinate modalità di analisi e concettualizzazione derivanti dai principî di ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di Carcani del 1786 no: ma sbandierò a sua volta un'esigenza filologica esibendo accanto al vulgato il testo greco, ch'è il più S. Pietro A 32, Catania 1984; E. Cortese, Sulla scienza giuridica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, in Scuole diritto e ...
Leggi Tutto
Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] del manoscritto è rappresentata dall’Umanesimo che curò la correttezza filologica del testo oltre che l’aspetto formale. I codici che trova le migliori realizzazioni nei l. di anatomia, scienze e botanica. Si diffonde in tutta Europa l’uso della ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] .) in un unico insieme di cui viene seguito lo sviluppo nel suo continuo divenire. Le sue opere principali sono: Per la scienza dell'antichità, 1909; Atthis, 2a ed. 1912; Problemi di storia antica, 1932; Storia dei Greci, 2 voll., dalle origini alla ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] più precisa. Per primo egli considera la politica come una scienza e la separa dalla morale. Accanto a lui F. Guicciardini un’arte citazionista, o ispirata a un raffinato e colto, quanto ambiguo filologismo (in Salvo, C.M. Mariani, S. Di Stasio, F. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e della scienza, ma anche come strumento di espressione letteraria, una nel proporre un compromesso tra forme antiche e recenti fu il filologo A. Koraìs (18°-19° sec.), editore di testi antichi, ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] riscoperta dei classici non è una semplice riscoperta filologica, ma è soprattutto loro ‘imitazione’ e insieme .F. Hegel il punto di vista dell’assoluto, ossia della scienza, non si conquista immediatamente, ma presuppone il percorso che la coscienza ...
Leggi Tutto
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...