Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] dell'età moderna, comprendeva significati come 'scrittura' (Cicerone), 'grammatica e filologia' (Quintiliano), 'alfabeto' (Tacito), 'istruzione, erudizione, scienza' (Tertulliano). Fino al XVIII secolo questo concetto era privo delle connotazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del principio di autorità, messo in crisi, tanto nella letteratura quanto nella scienza, dalla nuova età dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Il contributo della filologia umanistica al progresso scientifico
È soltanto un luogo comune difficile da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] 'intera superficie terrestre. Sebbene lo stimolo allo sviluppo di queste scienze tra il XVI e il XVII sec. debba essere ricondotto , competenza in materia. Ultimo termine della comparatio filologica erano perciò le res naturales. Questo confronto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ; Ciancio 2009). L’apporto della tradizione filologica ed erudita italiana va però valutato senza ricorrere G. Micheli, Torino 1980, pp. 467-545.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a cura di G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] Vitruvio, in termini visivi. Dal punto di vista di Francesco, il disegno è dunque scienza, anche perché è strumento di indagine filologica e archeologica più efficace delle analisi puramente testuali degli umanisti.
L’importanza della visualizzazione ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] valutazione dell'influenza mesopotamica sulla filosofia e sulla scienza sia ellenistiche sia ebraiche, ricordando, tra le a destra. In secondo luogo, anche la documentazione filologica era diventata, nel frattempo, un importante criterio nell' ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] attualità, dagli argomenti legati alla sensibilità principalmente filologica e letteraria dei primi umanisti si passa ben proposte di ricerca nell'astronomia, nella medicina, nelle scienze della Natura, nelle matematiche, nelle arti della ceramica ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] si trova in opere quali Mafātīḥ al-῾ulūm (Le chiavi delle scienze), il dizionario scientifico composto da al-Ḫwārizmī (360-390 ca./ultimo gli elenchi di nomi di piante, compilati da filologi interessati alla lingua araba più che alla botanica vera ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] di modalità operative, parallele a quelle proprie della filologia letteraria, per comunicare a vista, specie in riferimento (oltre che alle norme proprie della statica e della scienza delle costruzioni), divenendo un'accezione del restauro stesso. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] Aristotele. A motivarla fu anche la consapevolezza filologica, per cui il traduttore – alla luce Physica, 194 a 5; De caelo, 199 a 15-18). Le due scienze (fisica e matematica) dovevano dunque restare separate: la loro sovrapposizione o mescolanza ...
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filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...