Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] l’impegno riformistico, la tensione volontaristica a mutare i rapporti sociali. Una seconda costante si riassume nel quesito di Hume, «se la politica possa ridursi a scienza». Entrambe le esigenze riflettono il nuovo ruolo storico della borghesia ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] sec. 18º ai fini di riforma e di organizzazione politica e sociale del secolo nuovo. Educato al sensismo di Condillac, lo superò con ordine e l'armonia delle parti. Nell'Assunto primo della scienza del diritto naturale (1820) R. si eleva al concetto ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] storicistiche e arricchito dal senso della complessità e organicità dei fatti sociali. Dalla filosofia dello stesso Hume procede il pensiero di A. Smith, ritenuto il fondatore della scienza economica. Con la sua Inquiry into the nature and causes of ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] compone in sistema i risultati dell'economia classica, mettendo in rilievo la connessione generale dei fenomeni sociali, e che combina l'analisi di scienza pura con l'indagine sui fatti concreti, i Principles hanno esercitato un'enorme influenza sul ...
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LAVORO
Antonio MORELLI
Luisa RIVA-SANSEVERINO
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). -
Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780).
Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, [...] parte dell'ordinamento giuridico (e, quindi, della scienza del diritto) relativa all'organizzazione e all' lavoro, 5ª ed., Torino 1956; L. Levi-Sandri, Istituzioni di legislazione sociale, 6ª ed., Milano 1958; G. Mazzoni, Manuale di diritto del lavoro ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] visto, quella per cui essa è da un lato istituto di scienziati, che tende a continuare sé stesso, e dall'altro scuola English universities to the close of the thirteenth century, in Social Science Series degli studî dell'Università del Missouri, II, ...
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È la scienza che studia gli aggregati sociali, analizzandoli statisticamente nelle loro condizioni di quantità e di continuità, di qualità e di coesione. Il contenuto della demografia può rientrare in [...] principio quantitativo della popolazione. Di questo trittico di scienza la prima parte è dedicata ai caratteri individuali più economica del lavoratore comune, che ha la sua misura sociale nel salario, è funzione di attitudini fisiche già ricordate. ...
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GEOPOLITICA
Roberto Almagià
. Questa disciplina di contatto fra la geografia e le scienze politiche, assurta a grande sviluppo dopo la guerra mondiale specialmente in Germania, è stata definita da uno [...] studio delle condizioni della sua vita economica, sociale e culturale, di cratopolitica allo studio del regime venne a poco a poco costruendo su esse l'edificio di una scienza empirica, che considera insomma lo stato come un organismo, superiore ai ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] di M.B. Hesse sul ruolo della metafora, dell'analogia e dei modelli nella scienza); il problema delle influenze del contesto sociale sulla scienza, particolarmente sviluppato, su basi kuhniane, dalla cosiddetta scuola di Edimburgo (B. Barnes, D ...
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LABRIOLA, Antonio
Rodolfo Mondolfo
Filosofo marxista, nato a Cassino il 2 luglio 1843, morto a Roma il 12 febbraio 1904, discepolo e familiare di B. Spaventa, professore (dal 1874) all'università di [...] Roma 1876; L'Università e la libertà della scienza, Roma 1897; Saggi intorno alla concezione materialistica La teoria dell'epigenesi nel pensiero di A. L., in Critica sociale, 1925, e polemica col Barbagallo su La prevedibilità storica secondo Marx e ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...