Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] ma non per questo compie una ricerca meno audacemente sperimentale, anche in fatto di metrica, rendendo ulteriormente rigorosa di sentimento; far diventare «coscienza» quello che è semplicemente «scienza». Ma per conto suo P. non compone il dissidio: ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ove ha sede. In questo schema consequenziario i fatti sperimentali fungono semplicemente da controprove. Attorno al 1632 i due albero, del quale la fisica è il tronco e le scienze pratiche sono i rami. Appare chiaro nelle Meditationes che, con ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] tutta la vita, come lo studioso di Platone L. Campbell e lo scienziato newtoniano P. G. Tait. A sedici anni entrò nell'università di fra molti altri, che dimostra come i dati sperimentali hanno bisogno di teorie adeguate per diventare significativi: ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] 1926, alla teoria, coerente con le conoscenze sperimentali, che dava inizio alla nuova meccanica ondulatoria. Planck e contemporaneamente venne nominato membro dell'Accademia prussiana delle scienze. Tuttavia, nel 1933, con l'avvento del nazismo, ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] terzo principio della termodinamica, che rappresenta il suo più grande contributo alla scienza e che gli valse il premio Nobel per la chimica nel 1920. La verifica sperimentale del terzo principio spinse N. a migliorare la precisione delle misure ...
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Architetto italiano (n. Genova 1937). Tra i maggiori esponenti del panorama internazionale, è attivo con il Renzo Piano building workshop (1985), che ha sedi a Parigi e Genova. Quattro temi attraversano [...] progetto UNESCO di riabilitazione con laboratorio di quartiere sperimentale a Otranto (1978); laboratorio di quartiere (Japigia anch'esso ultimato nel 2012; il Muse, nuovo museo della scienza di Trento, inaugurato nel 2013; la nuova sede del Whitney ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] il valore di un principio primo incondizionato dell’intera scienza filosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano coscienza. Eliminato dall’ambito della psicologia sperimentale (indirizzo behavioristico), è diventato attuale in ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] che l'ipotesi è la causa logica della sperimentazione, e che il progresso della scienza si attua attraverso l'applicazione del dubbio critico e del controllo sperimentale alle teorie. Questo ampio disegno teorico gli permise di interpretare i suoi ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] furono i suoi contributi alla chimica nel campo sperimentale (studio della combustione e della calcinazione, determinazione la nuova scienza con l'ortodossia religiosa, così in The christian virtuoso (1690) difendeva la nuova scienza dalle accuse ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] ") che fu il primo a contenere nel titolo la dicitura "psicologia sperimentale". Partendo dalla proposta di I. M. Sečenov relativa alla trasformazione della psicologia in una scienza obiettiva, B. mise a punto un programma in tal senso di cui ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...