La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] l’embriologia, sia della presenza di alcune tematiche zoologiche anche in scritti di carattere teologico. Il costante impegno nel completamento e nell’approfondimento della scienza tramandata da Aristotele – arricchita dai commentatori arabi e ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Aristotele sono ben note le indagini in ambito biologico e zoologico, estese a quello botanico e allo studio dei metalli e dei Tolomei. Ciò conferma che Alessandria era, sì, sede di scienziati già affermati, ma anche di studiosi in via di formazione, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] lontane. La messe d'informazioni botaniche e zoologiche raccolta durante spedizioni dalle molteplici finalità, per sia il punto di convergenza dei principali sviluppi prodottisi nella scienza del vivente nell'Età dei Lumi sia, in buona parte ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] soltanto storiche e geografiche, ma anche zoologiche, botaniche e anatomiche.
La figura del e fornisce un vasto elenco delle cose più notevoli di cui Ippia diceva di avere scienza. L'elenco è incompleto, ma i dati comuni ai tre testi platonici sono: ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] sistematico, sul versante della filosofia ma non su quello delle scienze naturali o mediche. Nel corso del Cinquecento, in buona -1558), per la quale è considerato il fondatore della zoologia moderna. Anche egli si servì, arricchendola, dell'opera ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] unicità della musica e tende a ridimensionarne le relazioni con le scienze matematiche. Tra le opere di al-Fārābī che ci sono alla farmacologia. Scrisse inoltre un commento alle opere zoologiche di Aristotele e, nei suoi testi filosofici, mostrò ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...