Fisiologo inglese, nato nel 1866, professore di fisiologia generale nell'università di Londra dal 1912, morto nel 1924.
Eseguì indagini in campi svariatissimi, come elettrofisiologia, secrezione del pancreas, [...] intitolato Principles of general Physiology (1a ed., Londra 1914), in cui tratta i problemi biologici con profonda conoscenza delle scienzechimiche e fisiche e con una larghezza di vedute per cui egli prende posto degnamente fra i cultori di quella ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] positivo dipende molto dalla comprensione dei problemi posti dalle scienze della vita. La b., insieme ad altre soprattutto la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi viventi sono costituiti. F. Jacob, ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] mioglobina. Per questi risultati furono insigniti del premio Nobel per la chimica nel 1962. È l'inizio di una nuova era. D' organismi ha operato una rivoluzione nel campo delle scienze biologiche molecolari, consentendo la possibilità di identificare ...
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Chimico, nato a Trieste nel 1857, morto a Bologna nel 1922. Studiò chimica a Vienna col Barth e col Weidel; nel 1880 si laureò in scienze naturali nell'università di Giessen. Si recò poi a Roma, ove divenne [...] le ricerche sull'essenza di sedano che sono un modello del genere.
Dal 1900 al 1905 pubblicò numerose memorie sulle azioni chimiche della luce, tutte in collaborazione col Silber. Il concetto che ha ispirato tali ricerche è stato quello d'imitare i ...
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Nato a Caiazzo il 20 gennaio 1790, morto in Napoli il 15 dicembre 1829. Fu professore di botanica e chimica alla Scuola veterinaria di Napoli; membro dell'accademia di scienze di Napoli e direttore dei [...] regno. Iniziò nel 1809 in Napoli gli studî di medicina e scienze naturali e quindi si perfezionò a Parigi alle scuole di Haüy, i fenomeni e i prodotti del Vesuvio sulla base dell'analisi chimica, ed espose i risultati delle sue ricerche in due lavori, ...
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fotografia
Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta [...] : un sistema per fissare l'immagine in modo permanente su un supporto. Per riuscirci servivano i progressi delle scienzechimiche del 19° secolo. L'invenzione della fotografia si basa sulla scoperta di alcuni materiali fotosensibili ‒ ossia sostanze ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] G. "premio Nobel 1906" a Stoccolma, attraverso lettere familiari, in Rendiconti dell'Istituto lombardo. Accademia di scienze e lettere, scienzechimiche e fisiche, geologiche, biologiche e mediche, CXII (1978), pp. 143-158; P. Mazzarello, Un inedito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile e dal carbone
Anthony S. Travis
Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile [...] confermare la posizione dominante della Germania nell'industria basata sulla scienza e anche nelle scienzechimiche.
Nel 1914 poteva già essere riscontrata una stretta equivalenza tra scienza e tecnologia, in particolare in Germania dove i laboratori ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] con un processo irreversibile.
Nell'ambito delle scienzechimiche, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, trasporto è un processo in tre fasi, mentre la catalisi chimica omogenea o il trasporto di fase avvengono, rispettivamente, in un ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] dei meccanismi attraverso i quali i sistemi macromolecolari si autoorganizzano per acquisire ben definite funzionalità.
Le scienzechimiche stanno sempre più evolvendo verso la descrizione dei sistemi complessi di molecole, in stretta connessione con ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...