MONDOVÌ (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Alberto BALDINI
Città della provincia di Cuneo (Piemonte), sul torrente Ellero (bacino del Tanaro), anticamente [...] si estende la sezione industriale della città.
La superficie del comune è di 87,29 kmq.; la popolazione è battaglia sottolineando il comportamento e le virtù Mondovì, in Rivista di fis. mat. e scienze naturali, 1928; G. Carboneri, Guida storico- ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] uso".
Risulta così codificato il principio, già del resto quasi pacifico in dottrina, per il è dato dall'uso, cioè da un comportamento costantemente tenuto dagli stati di fronte a certi 1917; id., introduzione alle scienze giuridiche, Roma 1938; id ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] 1975) e utilizzata anche in ambito antropologico. Nella teoria del prototipo il significato è inteso come uno schema cognitivo, al sul terreno delle scienze cognitive. Tuttavia, se attribuire tutto il pensiero e il comportamento umani a premesse ...
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Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] è ritenuto come il fondatore della genetica sperimentale, scienzadel tutto moderna, che tanti splendidi risultati ha dati condizioni si distinguono nettamente, secondo il De Vries, nel comportamento degl'ibridi, in quanto i pangeni attivi e latenti ...
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Uomo politico e giornalista, nato a Stella Ligure (Savona) il 25 settembre 1896. Dottore in legge (Modena) e in scienze sociali (Firenze), partecipò giovanissimo alla prima guerra mondiale come tenente [...] difesa di Roma a Porta San Paolo e per l'eroico comportamento verrà poi (1958) insignito della medaglia d'oro al valor Roma si spostò a Milano, dove assunse la carica di segretario del partito per l'Alta Italia e di rappresentante dello stesso nel ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Ettore Carruccio
Matematico, precursore delle geometrie noneuclidee, filosofo, teologo, nato in S. Remo il 5 settembre 1667, morto a Milano il 25 ottobre 1733. A diciotto [...] non s'incontrano; (proposizione XXIIIª) comportamento asintotico di rette rispetto ad una retta distanza finita. Nella seconda parte del libro il S. tenta un geometria non-euclidea, in Atti della R. Accademia delle scienze, Torino XXXVIII (1903). ...
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PRIONE
Claudio Massenti
Acronimo sostantivato (dall'inglese Proteinaceus Infective One, unità o particella) coniato da S.B. Prusiner, nel 1982 circa, con riferimento alla particella che egli stesso [...] del tessuto nervoso, ciò che spiegherebbe la sua mancata tendenza a produrre anticorpi. Nettamente diverso è il comportamento (1984), p. 437; S.B. Prusiner, I prioni, in Le Scienze, 196 (1984), p. 36; G. Collinge, Prion Dementia without characteristic ...
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MORGAN, Thomas Hunt
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Lexington nel Kentucky il 25 settembre 1866. È direttore dal 1928 dei Laboratorî William G. Kerckhoff di scienze biologiche del California [...] ., portò contributi fondamentali che aprirono nuovi capitoli della scienza dello sviluppo.
La zoologia e la morfologia sperimentale ebbero distribuzione, sul loro comportamento nell'eredità normale, nelle mutazioni, nell'eredità del sesso e nella ...
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GUILLEMIN, Roger
Claudio Massenti
Endocrinologo, nato a Digione l'11 gennaio 1924. Conseguito il dottorato in medicina a Lione e il Ph. D. in medicina e chirurgia sperimentale presso l'università di [...] R. Yalow Sussmann.
Le ricerche di G. e del suo gruppo rappresentano lo sviluppo, attuato con disponibilità di non d'indurre un comportamento violento. Con altre 1-51; (in coll.) Gli ormoni dell'ipotalamo, in Le Scienze, 54 (1973), pp. 26-35. ...
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Filosofo neopositivista, nato a Wuppertal, Düsseldorf, il 18 maggio 1891. Prof. alle univ. di Vienna (dal 1926), di Praga (dal 1931), di Chicago (dal 1936), di Los Angeles (dal 1954); direttore, con H. [...] senso. Per il C. solo le asserzioni della scienza, in quanto si riferiscono al dato immediato dell alla "sintassi logica" del linguaggio, la semantica (v.) e la pragmatica, o analisi del linguaggio come tipo di comportamento psico-biologico. Il C ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...