Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] un'immagine semplificata, o peggio fuorviante, del modo in cui gli scienziati antichi concepivano la storia passata della propria morali dovevano essere connessi con la personalità e il comportamento dei medici più illustri. Così l'integrità morale ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] del medesimo Maestro del Sacro Palazzo [...] non ha che fare nelle stampe di fuori" (EN, XIV, p. 384). Chiamato a spiegare il suo comportamento aveva contravvenuto a un ordine formale del Sant'Uffizio. Così lo scienziato fu chiamato a Roma, dove ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] p. c49).
L’aspetto ereditato comunque dal modo di fare scienza in fisica è l’interazione tra teoria ed esperimento; per certi come l’informazione di eventi alla microscala influenzi il comportamentodel sistema alla macroscala (Golden 2009; Sea ice, ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] principio che la conoscenza di dati nuovi comporti la modifica dei parametri del modello. Il teorema di Bayes ha dato thirty-three years, New York 1967 (tr. it.: L'anno 2000: la scienza di oggi presenta il mondo di domani, Milano 1968).
Klein, L.R., ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] del progetto risolvendo molti problemi che richiedevano un'analisi matematica, e fra questi la creazione di un modello per il comportamento le università in numero che non aveva precedenti. La scienza e la matematica, viste come le chiavi per produrre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] iterative)" (von Neumann 1961-63, V, p. 5).
In altri termini, il programma di sviluppo della scienzadel calcolo comportava una sorta di aritmetizzazione della matematica: una riduzione dei modelli differenziali e integrali, utili alla simulazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] sembrava sprecato. Fu così che nell'estate del 1687 l'opera destinata a cambiare la scienza era già in stampa. In quei tre principio di continuità: un urto fra atomi perfettamente duri comporta un cambiamento istantaneo della velocità. Nulla di tutto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] nel dibattito. Se alcuni studiosi hanno letto in tale comportamento il segno di un assoluto disinteresse per questioni di carattere esperienze. Dopo aver tentato di difendere la nuova scienzadel moto attraverso alcune lettere che pregò Mersenne di ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] [ANM] S. a ingresso singolo, multiplo: v. controllo, teoria del: I 747 b. ◆ [INF] S. a lotti: v. sistemi uso pressoché generale in tutto il mondo nelle scienze e in gran parte della tecnica, indicato con a rappresentare il comportamento di qualunque s ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] di algebra e nel 1932 fu chiamato dalla facoltà di scienze dell'università di Pisa ad insegnare analisi matematica sino al
L'A., rifacendosi ai lavori del Dini e del Kneser sul comportamento asintotico delle soluzioni delle equazioni differenziali ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...