ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] per la frequentazione delle quali era accusato di comportamento immorale, anch'esse dirette verso Ravenna dove, Boezio seppero sottrarsi. Del resto la Paraenesis non ha nulla di originale: l'eloquenza come regina delle scienze è un'idea ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] rifrazione accidentale, in Rend. d. Acc. naz. d. Lincei, cl. di scienze fisiche, mat. e nat., s. s., XVIII [1909], pp. 437-44, cfr. Un metodo di taratura del microfono elettrostatico fondato sul suo comportamento rispetto a una forza elettromotrice ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...]
Nel novembre del 1834 i Cipriani si trasferirono a Pisa, ove il C. si iscrisse all'università, per studiare le scienze naturali. Dopo alla Sforzesca e a Novara; più tardi, per il suo comportamento, gli fu conferita la medaglia d'argento.
Dopo la ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] scienza cavalleresca (Trento 1704), critica di una pratica che condizionava profondamente la cultura e il comportamento p. abate Bacchini sopra i frammenti greci dati in luce nel tomo 16. del Giornale de' letterati d'Italia (s.l. né d., ma in fine ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] intensa attività di ricerca e di studio nel campo della nuova "scienza delle acque", come egli amava chiamarla, traendo vantaggio anche dall' mai dubbi sulla legittimità e sulla correttezza del suo comportamento. Anzi, per la sua autorevolezza e per ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] gli procurarono anche l'intima amicizia di nobili e di scienziati, tanto da essere accolto trionfalmente alla corte di Varsavia fu la difesa degli avvocati, - il comportamentodel Cagliostro durante il processo si dimostrò piuttosto contraddittorio ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] una qualificazione corrente in un'epoca in cui ogni comportamento tendeva ad atteggiarsi in un assai generico modulo " rivale del Goldoni. L'abate C. e il suo teatro comico, Milano 1902; A. Valentini, C. P., in Memorie dell'Accad. di scienze lettere ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] indulgendo a una salace digressione, il singolare comportamento degli abitanti, soliti offrire le loro donne di scienze, lettere ed arti. Classe di scienze morali e lettere, CXVI (a.a 1957-1958), pp. 309-325; F. Borlandi, Alle origini del libro ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] scienze umane, liberandolo da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità di giudizio del Chiesa che si levarono da alcuni settori del mondo cattolico e il comportamento stesso del D. che, dopo qualche mese di ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] il Crispi si aggiunse il comportamentodel F. alla vigilia delle elezioni amministrative milanesi del 10 febbr. 1895, che delle scienze e coi bisogni attuali della Chiesa e della società" e sembrava perciò un contraltare del contemporaneo Programma ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...