Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] versione del materialismo dialettico codificata dall'Accademia delleScienzedell'URSS, si oppose e anzi antepose, sopravvivenza d'una società è la trasmissione di informazioni tra i suoi membri, e della cultura da una generazione all'altra. Se non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienzadell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] diffusione dellescienze esatte, della meccanica, del sapere tecnologico e, non da ultimo, dellascienza economica riconoscerà nella loro trattazione del mercato, dell’informazione, delle istituzioni e dell’inflazione la mano del nostro piccolo abate ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] tempo ampiamente utilizzato nel linguaggio e nella letteratura dellescienze sociali; esso rimanda a quel gruppo di studiosi teorica ed empirica.
6. Gli sviluppi della teoria dell'informazione e della 'ricerca', che all'inizio veniva utilizzata nell ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] 1974) sviluppa l'intuizione di Coase, centrata sul ruolo dell'informazione: questa può cioè essere meglio dominata e utilizzata all'interno filosofia dellascienza, quali il 'paradigma tecnologico' come insieme sistematico delle opportunità offerte ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] Champy - quest'ultimo un esperto di scienze informatiche -, i quali promettevano bassi costi e alti profitti a chi, utilizzando i legami organizzativi resi possibili dalle nuove tecnologie dell'informazione, avesse saputo rendere l'azienda 'agile ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] delle rappresentanze sindacali, va ricondotta a quest'epoca e a quest'orientamento dellescienzedella produzione; c) alla rivoluzione organizzativa portata dalle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni; d) all'aumento del peso delle ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] non in linea con le nuove acquisizioni dellascienzadell'epoca. Con la rivoluzione marginalista nacque quel Coase e O. Williamson; dalla teoria endogena della crescita di D. Romer e R. Lucas alla teoria dell'informazione di J. Stiglitz e O. Hart -, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] statistiche ufficiali perché rispondessero anche a scopi scientifici dellascienzadella popolazione fu seguita da molti: Wilhelm Lexis riconoscendosi tutte nell’alveo delle discipline quantitative.
La creazione dell’informazione statistica non è mai ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] dell'"impôt unique", buona parte dell'informazione storico-naturalistica che conduce ad identificare nell'humus il principio della fecondità della 2285 (13 lettere a A. Cavalli); Torino, Accademia dellescienze, nn. 32371-2, 3237-4; Pistoia, Bibl. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] i costi di transazione o di contratto e la teoria dell’informazione. Anche se può apparire bizzarro e a taluni forse il suo edificio, crollano da se medesime» (G. Filangieri, La scienzadella legislazione, 2003, p. 93). Nel pensiero di Genovesi vi è ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...