Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] approccio all’economia di stampo marshalliano, più attento agli aspetti empirici e riformatori. Ma si è visto sopra che la milizia politica degli economisti, ivi compresi gli scienziati delle finanze, non è un dato trascurabile. Il pensiero economico ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] genere si traduce spesso in soluzioni innaturali in presenza dei referenti empirici (v. Cain, 1974, p. 686). Spesso in pratica 1974.
Rossi, P., Introduzione, in M. Weber, Il metodo delle scienze storico-sociali, Torino 1958, pp. 9-43.
Runciman, W. G., ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] , rimasto relativamente ostile alla teoria e tuttora impregnato di orientamento empirico e pragmatico, tanto che uno studioso ha parlato di vera e propria incomprensione tra scienziati sociali e giornalisti (v. Schudson, 1991, p. 141). D'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] troppo conoscere, e che l’origine della sua infelicità sia stata la scienza e di se stesso e del mondo, e il troppo uso della ragione non metafisica o idealistica, ma aderente alla realtà empirica:
Sia che si voglia supporre tutta la natura ordinata ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] . Un privilegiamento, questo, che non è quasi mai puramente empirico, ma deriva da uno specifico approccio teorico, tanto che ai servizi, ecc.). Tanto che nelle scienze sociali la tematizzazione teorica e l'indagine empirica - non di rado esposte alla ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] di una tecnologia di survey research. Come spesso accade nella storia della scienza, il progresso viene stimolato più dallo sviluppo di nuove capacità tecniche ed empiriche che da teorie e ipotesi sostantive. Le teorie rimangono mere speculazioni in ...
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Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] il ruolo di strumento di critica. Vi sarà forse la nascita di un nuovo empirismo nella matematica del 21° secolo? La storia della scienza ci insegna che la realizzazione del progresso scientifico richiede spesso molta immaginazione al di fuori ...
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Città e produzione di cultura e creatività
Walter Santagata
La creatività è un fenomeno contagioso. Ha bisogno d’interazione, di analogia e di reciprocità. La forma città e le sue relazioni sembrano [...] alcune tendenze. Per quanto le verifiche empiriche siano estremamente arbitrarie e limitate dall’assenza che rischiano di scomparire. Si ricorda inoltre l’Università di Scienze gastronomiche, sorta per iniziativa di Slow food e della Regione Piemonte ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] scientifico e filosofico tesi relativistiche avevano messo in discussione il monismo metodologico e l’avalutatività della scienza che risalivano all’empirismo logico di Rudolf Carnap e al razionalismo critico di Karl R. Popper, la svolta del 21 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Joël Sakarovitch
Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Il mondo dell'architettura [...] 1613-1688), ha una formazione non di architetto ma di scienziato. Jean-Rodolphe Perronet (1708-1794) ha una formazione di tutto il corso del XVIII secolo. In base alle proprie osservazioni empiriche, de La Hire ritiene che, nel momento della rottura, ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...