Regista cinematografico tedesco (Frankenthal, Palatinato, 1889 - Friburgo 1974). Studioso di scienzenaturali e amante della montagna girò nel 1920 in collaborazione con l'etnologo Tauern un film nel quale [...] unica protagonista era la montagna: Das Wunder des Schneeschuhs seguito nel 1922 da Eine Fuchsjagd auf Skiern durchs Engadin col quale formò uno spettacolo unico: Fuchsjagd im Engadin (1922). Realizzò ...
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Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] caratteristica di quest'ultima è l'intenzionalità, che la sottrae alle interpretazioni e alle spiegazioni causali tipiche delle scienzenaturali e su cui si fonda la sua libertà. Opere principali: Spinoza (1951); Thought and action (1959); Freedom of ...
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Poeta lettone (Laši, Curlandia, 1714 - Sunākste, Curlandia, 1796), iniziatore del movimento illuministico in Lettonia. Figlio di un pastore, di origine olandese, studiò teologia nelle univ. di Jena e di [...] profano (Jauna izskaidrota dziesmu grāmata "Nuovo libro commentato degli inni", 2 voll., 1783-89) e l'opera di scienzenaturali con principî di cosmografia in lettone (Augsta Gudrības Grāmata no Pasaules un Debas "Il libro della grande sapienza del ...
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Zoologo ed etologo italiano (Follonica 1926 - Pisa 2016). Laureatosi nel 1947 in Scienzenaturali presso l’Università di Pisa, ordinario dal 1963 di Zoologia e dal 1980 di Etologia all'Università di Pisa, [...] Nazionale dei Lincei, è stato collaboratore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, per la quale ha redatto i saggi Navigazione animale pubblicati nelle opere Frontiere della vita (1999) e Enciclopedia della scienza e della tecnica (2007). ...
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Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienzenaturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] in der modernen Physiologie (1893), opera assai ambiziosa non portata a compimento. Al pari del fratello, iniziò come naturalista (con la novella Der Sonnenwanderer, 1891, e col dramma Marianne, 1894), per passare all'intimismo dei drammi Waldleute ...
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Geografo ed esploratore (Königsberg 1891 - Marburgo 1976), prof. univ. ad Amburgo dal 1931, ad Aquisgrana dal 1936 e a Marburgo dal 1938 al 1960. Dopo aver seguito studî di medicina e di scienzenaturali, [...] si accostò alla geografia, da lui considerata, anche per influenza di suo zio S. Passarge, soprattutto come scienza dei paesaggi. Soggiornò più volte e a lungo in Calabria, regione sulla quale pubblicò un'ampia monografia, prevalentemente geografico- ...
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Domenicano (Saint Pieters Leeuw, Bruxelles, 1201 - Lovanio 1270 o 1272). Dei canonici regolari (1217), entrò poi nell'ordine domenicano (1230) e fu allievo, a Colonia, di Alberto Magno; passò poi a Parigi, [...] ) ove delinea un'ideale vita cristiana sotto l'immagine della vita delle api. Naturalista e compilatore erudito, scrisse il De rerum naturis, enciclopedia di scienzenaturali cui attinsero ampiamente Vincenzo di Beauvais, Alberto Magno e altri e che ...
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Storico della scienza statunitense (New York 1914 - Waltham, Mass., 2003), prof. (1942-85) alla Harvard University, dove ha creato il Dipartimento di storia della scienza; socio straniero dei Lincei (1988). [...] (1980) e, sulle modalità del mutamento scientifico, di The newtonian revolution: with illustrations of the transformation of scientific ideas (1980). Negli ultimi anni della sua vita si è occupato del rapporto tra scienzenaturali e scienze sociali. ...
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Filosofa statunitense della scienza (n. Pennsylvania 1944). Ha insegnato alla Stanford University (dal 1973); dal 1991 insegna alla London school of economics, dove dirige il Centro di filosofia delle [...] scienzenaturali e sociali. Al centro dei suoi interessi è la filosofia della fisica, con particolare attenzione per la questione del realismo scientifico, di cui nega la versione basata sulla corrispondenza fra leggi o teorie e realtà, difendendo ...
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Medico e naturalista (Deventer 1579 - forse Sant'Angelo in Capoccia, od. Sant'Angelo Romano, 1620). Ricevuta una completa educazione umanistica, quattordicenne si trasferì in Italia, a seguito delle guerre [...] apporto deve essere considerato decisivo. Oltre che di medicina, che praticò suscitando aspre polemiche, scrisse su argomenti di scienzenaturali (botanica e zoologia) e compose ricchi erbarî con materiale raccolto, tra l'altro, durante i suoi viaggi ...
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naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...