Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] -Louis-Eugène Lerminier (1803-1857), ove anticipa una delle sue concezioni guida: il diritto deve essere collegato alla scienzasociale.
Nel 1835, dopo la morte di Gian Domenico Romagnosi, pubblica sulla «Biblioteca italiana» la prima analisi delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] all’arte); la medicina o l’agricoltura si dividono tra la scienza e l’arte; l’architettura è un’arte, più intrinseca alla «prosseneta», ossia della persona che, nei differenti contesti sociali e rispetto alle esigenze più varie, sia in grado ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] -48in poi, il marxismo nel suo rapporto con Hegel e l'istanza di una dialettica materialistica nelle scienze, particolarmente in quelle sociali. A quei contesti oggettivi (e loro problemi) va quindi commisurata anche la funzionalità degli strumenti ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] il 30 dicembre 1989, mentre si consumava la crisi dei sistemi del ‘socialismo reale’ nell’Europa dell’est.
Le opere e il pensiero. La nel semplice sviluppo tecnologico. Per lui l’elevazione della scienza e della tecnica, di per sé neutre, a valori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] nuovo; di qui la discussione su liberal-socialismo e liberalismo sociale. Sul piano più propriamente politico, ancora della filosofia (3 voll., 1946-1950) e la Storia delle scienze (3 voll., 1962), mentre il suo Compendio di storia della filosofia ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] dopo la fiammata iniziale. Il riemergere delle forze sociali più legate alla tradizione era ormai reso inevitabile Era un grande uomo, ma senza filosofia, era gran giureconsulto, ma senza scienza politica".
Il C. morì a Napoli il 20 apr. 1776, un anno ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] quanto emerge dal proemio del Liber Augustalis. Le gerarchie sociali ‒ per Anatoli ‒ dipendono dai livelli del sapere che non solo approntò la versione arabo-ebraica de La classificazione delle scienze di al-Fārābī (ca. 870-950), ma la integrò ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] insigne letterato Giuseppe Porcella, il C. si volse poi alle scienze, particolarmente in auge in Napoli per merito del gruppo degli fatti di maggior rilievo nel quadro politico-sociale dell'epoca: attribuire al petrarchismo queste proporzioni ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] solleva il termine alla sapienza teorica e infine alla scienza. Questo passaggio della conoscenza dal suo uso generico a filosofia della prassi. La conoscenza è una funzione del lavoro sociale che scandisce le fasi storiche del divenire dell'umanità ( ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] la letteratura contemporanea.
==Le abitudini e le scienze dell'uomo di Lucia Genovese
==
1.
Condotte fornisce elementi preziosi per metterne a fuoco l'identità psicologica, culturale, sociale: vale a dire sia i tratti che lo rendono peculiare, sia ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...