Nasir al-din Shah
Sovrano della dinastia persiana Qajar (n. 1831-m. 1896). Salito al trono nel 1848, il suo regno – quasi cinquant’anni – fu il più lungo dei sovrani della sua dinastia. Repressore feroce [...] di molte innovazioni europeizzanti, dal servizio postale alle ferrovie alle banche; molte di queste furono avversate dalla classe religiosa sciita. Durante il suo regno, avvenne la conquista russa (1883) del Khorasan orientale. Morì in seguito a un ...
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al-Ma'mun, Abu l-'Abbas
al-Ma’mun, Abu l-‛Abbas
Settimo califfo abbaside (Baghdad 786-Tarso 833). Alla morte del padre Harun al-Rashid costretto a spartire il regno con il fratello al-Amin che ebbe [...] rivolte, sia da parte abbaside sia da parte alide. Con gli alidi al-M. cercò un accordo, proclamando suo erede l’imam sciita ‛Ali al-Rida, che morì tuttavia poco dopo; in seguito, al-M. impose come dottrina ufficiale il , nel quale si conciliavano la ...
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al-ʿAbādī, Ḥaydar Jawwād. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1952). Membro del Partito Islamico dell'Appello (Daʿwa), nel 1980 ha ultimato gli studi in Ingegneria elettronica presso l’università di [...] ottenuto una pesante sconfitta alle elezioni politiche, attestandosi come terza forza politica del Paese, preceduta dalla coalizione sciita al-Sairoon di M. Al-Sadr e dalla coalizione ultraconservatrice Fatah; non ricandidatosi per un secondo mandato ...
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Al-Kazemi (Al-Kadhimi), Mustafa Abdullatif. – Avvocato e uomo politico iracheno (n. Baghdad 1967). Conseguita la laurea in giurisprudenza, strenuo oppositore del regime di Saddam Hussein, nel 1985 ha [...] dei servizi di intelligence; vicino al presidente del Paese B. Salih, nell’aprile 2020 è stato da questi designato ad assumere la carica di premier, che ha ricoperto fino all'ottobre 2022, quando è stato sostituito dallo sciita M.S.Al-Sudani. ...
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Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] e sociali del Paese, condusse allo scontro dello scià con vasti settori della società, in particolare con il clero sciita conservatore, guidato dall’ayatollah R. Khomeini, poi costretto all’esilio. Proseguì nello sforzo di accrescere il peso politico ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] lo inviò in Egitto insieme allo zio, capo delle milizie. Al Cairo regnava una dinastia di califfi di fede sciita, i Fatimidi, che non avevano riconosciuto l’autorità del califfo abbaside di Baghdad, dichiarandosi indipendenti (califfato).
Saladino si ...
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Reza Shah Pahlavi
Shah di Persia (Alasht, Mazandaran 1878-Johannesburg 1944), fondatore della breve dinastia Pahlavi. Entrato nell’esercito, ascese rapidamente, durante la Prima guerra mondiale, i ranghi [...] equilibri tradizionali, incontrando grandi resistenze nella società iraniana. Considerato un outsider dalla nobiltà e un empio dal clero sciita, R. fu inviso all’opposizione politica democratica per il suo dispotismo. In politica estera, egli ridusse ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] . Oltre al massacro di Ḥalabǧa (v. oltre), tra gli episodi più gravi si ricorda quello verificatosi a Duǧayl (1982), roccaforte sciita, dove, a seguito di un tentativo di assassinio di Ḥ., le forze di sicurezza uccisero 137 persone (molte delle quali ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] richieste di aiuto all’Occidente che gli armeni presentavano sperando di potersi liberare dal dominio musulmano, sunnita o sciita che fosse, ma sempre spinti dal forte attaccamento alle loro tradizioni religiose e culturali.
Giunto nell’aprile del ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] musicale. Sue corde principali furono: quella dell'arcano mondo «barbarico» che si infuoca, per esempio nella Suite sciita (1914), opera che tiene testa allo Stravinskij della Sagra della Primavera; quella del fiabesco ora caricaturale ora poetico ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...