Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] (La Mecca e Medina) e i pellegrinaggi in numerosissimi siti, soprattutto alle tombe dei santi più venerati (sunniti e sciiti) hanno cambiato in molti casi il volto delle città. Il territorio è stato largamente interessato a questo fenomeno con la ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] infallibili discendenti da Fāṭima, figlia prediletta del Profeta, e da ῾Alī ibn Abī ṭĀlib, che gli sciiti considerano il suo unico successore legittimo.
Le conoscenze di cui disponiamo attualmente consentono di individuare alcune caratteristiche ...
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Vedi Pakistan: squilibri etnici e tensioni religiose dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
Al momento della Partition, nel 1947, il Pakistan era composto da due distinte aree geografiche, divise da circa [...] della popolazione), ma anche gruppi che si considerano musulmani, ma che sono tuttavia ritenuti dalla maggioranza sunnita ‘eterodossi’ (gli sciiti, circa il 15% della popolazione) o ‘non musulmani’ (gli ahmadiyya, il 2,3%). Anche chi, tra giornalisti ...
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Vedi Pakistan: squilibri etnici e tensioni religiose dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
Al momento della partition, nel 1947, il Pakistan era composto da due distinte aree geografiche, divise da circa [...] della popolazione), ma anche gruppi che si considerano musulmani, ma che sono tuttavia ritenuti dalla maggioranza sunnita ‘eterodossi’ (gli sciiti, circa il 20% della popolazione) o ‘non musulmani’ (gli ahmadiyya, il 2,3%). Anche chi, tra giornalisti ...
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. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] il titolo arabo di al-Masīḥ al-maw‛ūd "il Messia promesso". Lo scandalo fu grande; i musulmani tanto sunniti quanto sciiti lo rinnegarono violentemente, e la separazione da loro si manifestò in modo ufficiale nel 1901, quando nel censimento lo stesso ...
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Città dell'Asia Minore, capoluogo di vilāyet, posta sull'orlo interno della zona boscosa costiera, nella profonda valle dell'Yeshil Īrmaq (420 m. s. m.). La città è divisa in due parti dal corso del fiume, [...] di Sīwās, è dal 1924 sede dell'omonimo vilāyet. Tra gli abitanti, si contavano verso il 1890, 13.500 Musulmani sunniti, 6500 Musulmani sciiti e 10.000 Armeni. Sorge a 405 m. s. m., in una valle alta, irrigata da un affluente del fiume Yeshil Īrmaq. I ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] del suo potere ‒ l'esercito e l'amministrazione ‒ ma anche per creare un ambiente propizio per l'evoluzione dell'imam sciita. Ciononostante Fustat rimase una vera e propria città e trasse il massimo profitto dal suo nuovo ruolo di capitale d ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] tra due fondamentalismi, quello degli ebrei ortodossi e quello dei musulmani sciiti, fortificato dalla rivoluzione islamica in Iran e dal rafforzamento degli sciiti, che nel 1983 provocò l'intervento israeliano nella guerra civile libanese ...
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Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] il Paese privo di ogni ordine e l’ostilità fra le tre componenti etnico-religiose del Paese, i curdi, gli arabi sciiti e quelli sunniti, portò a scontri di potere che ben presto si rivolsero contro gli occupanti americani dando luogo a una sanguinosa ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] sua idea di grandezza, ossia di una potenza regionale con ambizioni molto più vaste in quanto nazione leader degli sciiti nel mondo e insieme erede degli Achemenidi. Di più, la retorica antisemita prima ancora che antisionista di Mahmoud Ahmadinejad ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...