Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] .
Per quanto riguarda la filogenesi degli Ominoidei (fig. 1), cioè del gruppo che riunisce l’uomo e le scimmieantropomorfe, la linea dei gibboni asiatici rappresenterebbe l’evento evolutivo più antico (12 milioni di anni); l’orango, anch ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] anche il Pongo che in questo caso andrebbe raggruppato con gorilla e scimpanzé nella sottofamiglia dei Pongini.
Le scimmieantropomorfe
In generale nelle sequenze del DNA i geni che ne costituiscono le unità fisiche funzionali presentano regioni ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ovvero a una forma di raccordo tra l’uomo e le scimmie, tanto che attribuì tali resti scheletrici alla specie Pitecanthropus erectus che si trattasse di una forma intermedia tra le antropomorfe africane e l’uomo. La scoperta dell’Australopiteco, ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] caratteristiche ominidi, il cranio di Taung aveva una capacità tale da adattarsi a un cervello non più grande di quello delle scimmieantropomorfe. In base all'eruzione dei denti, sappiamo che il bambino di Taung mori a un'età non superiore ai 5 o ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] solo approssimativa perché l'uso più o meno continuo di strumenti è noto anche in altri esseri viventi, per es., le scimmieantropomorfe cui non attribuiamo la dignità di uomo.
a) I primi Ominidi. In base ai dati attualmente in nostro possesso, forse ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] anni fa. Sfortunatamente la porzione conservata del reperto non basta a determinare se si tratti di un ominide o di una scimmiaantropomorfa. Da depositi più recenti, risalenti a circa 4 milioni di anni fa, venne recuperato a Kanapoi un omero distale ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ; in questo senso, si tratterebbe di una forma di intelligenza qualitativamente non diversa da quella delle moderne scimmieantropomorfe.
Ben diverso è quanto lo stesso Wynn riconosce analizzando le collezioni del sito di Isimila, in Tanzania ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] forme estinte associate alla sua evoluzione, per dare valore alle peculiarità di questo gruppo rispetto al modello zoologico delle scimmieantropomorfe africane, più simile a quello di altri generi come l'orango. Il primo approccio è più indicato per ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] e un solo condilo. All'interno dell'ordine dei Primati le proscimmie hanno musi più allungati e prominenti rispetto alle scimmieantropomorfe, e ciò corrisponde a un olfatto più sviluppato, all'utilizzo degli incisivi e dei canini come denti di un ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...