Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] .
Per quanto riguarda la filogenesi degli Ominoidei (fig. 1), cioè del gruppo che riunisce l’uomo e le scimmieantropomorfe, la linea dei gibboni asiatici rappresenterebbe l’evento evolutivo più antico (12 milioni di anni); l’orango, anch ...
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In biologia, animale che si sposta fra i rami degli alberi servendosi soprattutto degli arti anteriori particolarmente sviluppati e prensili (scimmieantropomorfe arboricole). ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] dal 1959, i resti scheletrici di due forme ancestrali umane, o protoumane, anche se morfologicamente assai vicine a scimmieantropomorfe evolute. Infatti una serie di caratteri le avvicinano all'uomo, tra i quali una dentatura primitiva ma umana ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] animale inaugurata da Linneo veniva spinta dunque sino all'assurda conseguenza di collocare i neri tra i bianchi e le scimmieantropomorfe. Le idee di Long rimasero in auge nelle dottrine dei razzisti per circa un secolo, e continuarono a essere ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ; in questo senso, si tratterebbe di una forma di intelligenza qualitativamente non diversa da quella delle moderne scimmieantropomorfe.
Ben diverso è quanto lo stesso Wynn riconosce analizzando le collezioni del sito di Isimila, in Tanzania ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] anglosassoni usano la locuzione mastery play) caratterizzato da notevole concentrazione e attività intellettuale. Scimmieantropomorfe, allevate in laboratorio o in giardini zoologici in situazioni particolarmente stimolanti, fanno giochi inusuali ...
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intelligenza
intelligènza [Der. del lat. intelligentia, dal part. pres. intelligens -entis di intelligere "capire"] [FAF] (a) Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere [...] stimoli interni ed esterni, di comunicare in modo anche complesso, ecc.), agli animali, spec. Mammiferi (per es., Scimmieantropomorfe, Cetacei, Canidi); (b) sinon. di comprensione: per es., completa i. di un problema. ◆ [INF] I. artificiale: insieme ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] : la ricerca e lo studio dei fossili umani e il confronto con gli altri Primati viventi, in particolare con le scimmieantropomorfe. Al di là di aspetti metodologici, il titolo stesso del libro di Huxley sottolinea il punto centrale di interesse di ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] appresi e memorizzati. Se si aggiungono a tali segnali vari altri tipi di comportamento appreso tra le grandi scimmieantropomorfe selvatiche, è facile supporre che si abbia qui un numero considerevole di unità di informazione accumulate. Poiché è ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...