La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] (i neri dell'Africa subsahariana), americana (gli abitanti delNuovoMondo) e, infine, malese (gli indigeni dell'Oceania e deve essere intesa come unitaria: l'uomo e le scimmie antropomorfe rappresenterebbero infatti i rami di un tronco comune ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] t. d'organo nel mondo eseguiti sull'uomo a partire del corrispondente organo umano. Due reni di Pongidae, particolari specie di scimmiedel peso di 40-50 kg, possono depurare un organismo umano delnuovo organo nell'organismo del ricevente.
Il t. del ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] a lungo andare, a formarne di nuove.
La teoria neodarwiniana o sintetica
Darwin un’e. a partire da antenati del gruppo delle scimmie, durante il Pliocene e il Pleistocene o di partenogenesi.
Botanica
Nel mondo vegetale, il processo della e. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] Questo è stato dimostrato per gli esseri umani, per la scimmia Rhesus e per la pecora. Vi sono anche notevoli differenze delmondo. L'intelligibilità della natura era, invece, problema aperto agl'inizi delnuovo secolo, e il prezzo del ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] dipnoo non hanno bisogno di un genoma più complesso di quello del topo o dell'uomo, che hanno su per giù la 'uomo che dice che discendiamo dalle scimmie". Ma le prove dell'origine dell , probabilmente nemmeno questo nuovomondo andrebbe troppo bene; ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] il terreno per portare alla luce rizomi e tubercoli; la scimmia può servirsi di un bastone che infila in un appetitoso India, Insulindia, Cina, altopiano etiopico e, nel NuovoMondo, altopiano del Messico o delle Ande, America Centrale. L'espansione ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] La scimmia li delmondo esterno immagazzinate attraverso gli occhi o altri organi sensoriali può essere estremamente dettagliata; i contenuti di memoria inoltre possono essere costantemente riappresi o integrati in modo da riadattarli a nuovi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] maggior numero di circonvoluzioni. Le grandi scimmie, le quali, sotto il profilo anatomico illeggibile, che riproduce la pienezza delmondo naturale senza ridurla ad alcun artifici umani possono dar origine a nuove forme animali che non si trovano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] la tesi della derivazione dell’uomo da scimmie antropomorfe. Un allievo di Lamarck, il del passato. Nel Regno delle Due Sicilie, la salita al trono di Ferdinando II nel 1830 sembrò avviare una nuova stagione nei rapporti tra la monarchia e il mondo ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] degli Ominoidei (fig. 1), cioè del gruppo che riunisce l’uomo e le scimmie antropomorfe, la linea dei gibboni asiatici analogico. Gli uomini possono imporre significati al mondo costruendo nuovi modelli perché il pensiero umano è analogico, ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...
platirrino
agg. [dal gr. πλατύρρινος, comp. di πλατυ- «plati-1» e ῥίς ῥινός «naso»]. – Nel linguaggio scient., che ha naso largo e schiacciato (cioè indice nasale superiore alla norma); il termine è usato sia in antropometria, come sinon....