comportamento sociale
Augusto Vitale
La trasmissione culturale
Apprendere socialmente rappresenta un’alternativa, o una scelta parallela, all’imparare individualmente basandosi sulla propria esperienza. [...] di tradizioni culturali locali in diverse popolazioni di animali, e forse il caso più esemplare è quello degli scimpanzé. Per questa specie sono state documentate tradizioni culturali locali riguardo all’utilizzo di strumenti per procacciarsi il cibo ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] tecniche per la risoluzione di problemi relativi alla sopravvivenza, come il procurarsi cibo ed evitare pericoli. Per es., in un recente studio sperimentale su scimpanzé, orangutan e bambini di due anni e mezzo, è stato dimostrato che i bambini e gli ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] (Searle 2001, pp. 1-2). La razionalità umana non può essere considerata una estensione della razionalità strumentale dello scimpanzé, come erroneamente si è ritenuto nel ‘modello classico’(p. 32).
Cosa dimostra esattamente la tesi di Searle? Essa ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] presa di precisione", inducono a ritenere che l'uso e la fabbricazione di utensili - un'eredità comune a ominidi e a scimpanzé - dessero ormai luogo a tradizioni culturali (v. Klein, 1989; tr. it., p. 131). In insediamenti e manufatti della Gola di ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] all'ambiente. Gli esseri umani, a partire da antenati che essi hanno in comune con le attuali scimmie antropomorfe (scimpanzé, gorilla e orango) e sono vissuti più di 5 milioni di anni fa, sono stati selezionati per la riproduzione soprattutto ...
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trapianto
Ignazio Marino
Xenotrapianti: miraggio o prospettiva reale?
Lo straordinario progresso nella chirurgia dei trapianti d’organo, a partire dal primo trapianto di rene eseguito il 23 dicembre [...] per trapiantare un paziente, che tuttavia sopravvisse solo dodici giorni. Reemtsma proseguì però con i suoi tentativi utilizzando gli scimpanzè e riuscì a fare sopravvivere per 270 giorni una paziente con un rene funzionante. Si trattò di un successo ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] topo-uomo), mentre si presenterebbero qualora cellule embrionali umane venissero inoculate in embrioni di primati quali lo scimpanzé. L’utilizzo dell’ingegneria genetica ha inoltre permesso di ottenere chimere inter- e intraspecifiche operando sulle ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] zone endemiche e l’attuazione di norme igienico-sanitarie nelle zone dove sono presenti le epidemie. Nel 2000, la sperimentazione negli scimpanzé di un vaccino ottenuto con le tecnologie del DNA ricombinante ha dato buoni risultati di protezione. ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] 6 cmc.; Cebus 63; Cynocephalus 163; Hylobates 103; Orango 395, con un massimo di 480; Gorilla 508, con un massimo di 585; Scimpanzé 404, con un massimo di 470. È stato trovato nel Gorilla però un massimo di 623, per il maschio. Al Pithecanthropus è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una corrente di storiografia largamente condivisa, che trova il suo capostipite [...] permesso di precisare e sfumare questa convinzione. Da un lato, è ormai certo che alcuni primati, in particolare gli scimpanzè, fanno uso sistematico di alcuni oggetti (sempre reperiti nell’ambiente) per raggiungere scopi alimentari o di autodifesa e ...
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scimpanze
scimpanzé (o scimpanzè, raro cimpanzé) s. m. [dal fr. chimpanzé, ingl. chimpanzee, adattam. di voce indigena del Congo]. – 1. Nome comune delle scimmie antropomorfe del genere Pan, della famiglia pongidi, con due specie diffuse nelle...
bonobo
bònobo (o bonòbo) s. m. [adattam. del nome indigeno dell’animale], invar. – In zoologia, scimpanzè di piccole dimensioni (lat. scient. Pan paniscus), detto anche scimpanzé nano o pigmeo, più smilzo dello scimpanzé comune, con testa...