Viaggiatore e diplomatico (n. Roma 1853 - m. 1901), nipote di Giacomo. Recatosi (1879) come privato in Etiopia, nello Scioa, ospite della stazione di Lèt Marefilà, presso il marchese Antinori, soggiornò [...] colà a lungo, adoperandosi attivamente per stabilire rapporti di amicizia fra l'allora re dello Scioa (e poi re d'Etiopia), Menelik, e l'Italia, che riuscirono a essere da lui concretati ufficialmente in un primo trattato di amicizia e commercio ...
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Addis Abeba
Claudio Cerreti
Nata per essere capitale
Addis Abeba fu fondata perché diventasse la capitale moderna di un impero africano che voleva a sua volta diventare moderno. Ma la città non è potuta [...] lingue etiopiche più diffuse), e cioè "nuovo fiore", è il nome che l'imperatore di Etiopia Menelik II, già re dello Scioa ‒ uno dei regni etiopici più importanti ‒, scelse per questa città quando, nel 1889, decise di fondare una nuova capitale, più ...
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Sovrano etiopico del Goggiam, vassallo del negus Giovanni IV da cui nel 1879 ricevette l'investitura (il suo nome prima dell'incoronazione era Ras Adal). Venuto a conflitto con Menelik re dello Scioa (il [...] futuro imperatore d'Etiopia), ne fu vinto e obbligato a riconoscersi suo suddito, e a lui si mantenne fedele durante il successivo conflitto con l'Italia ...
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RAGAZZI, Vincenzo
Carlo ZAGHI
Nato a Modena nel 1855; morto a Napoli il 28 febbraio 1929. Ufficiale medico di marina, nel 1884, imbarcato sulla R. nave Vedetta di stazione nelle acque di Assab, venne [...] , con un carico d'armi. Come rappresentante italiano, il 3 novembre '89 assisté all'incoronazione a imperatore del re dello Scioa e nei primi mesi del '90, ultimata la sua missione, rimpatriava, mentre L. Traversi era chiamato a succedergli. Finì la ...
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Monte dell’Etiopia (3438 m), nel Tigrè. Il 7 dicembre 1895 vi ebbe luogo un combattimento nel quale un presidio italiano, comandato dal magg. P. Toselli, fu sopraffatto da forze abissine provenienti da [...] Ascianghi.
Nell’aprile 1941, presso l’A. si raccolsero le truppe italiane, ritiratesi da Cheren e dallo Scioa, sotto il comando di Amedeo duca d’Aosta. Completamente isolato in seguito alla caduta di Dessiè, il presidio italiano resistette agli ...
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Nome con il quale venne designato nel 1936 il complesso dei territori costituito dai possedimenti coloniali italiani della Somalia, della Colonia eritrea e dell’Impero etiopico. Retta da un governatore [...] viceré, era ripartita nei governi dell’Amhara (con capoluogo Gondar), dei Galla e Sidama (Gimma), dello Harar (Harar) e dello Scioa (Addis Abeba, sede del viceré), cui si aggiungevano i governi dell’Eritrea (ingrandita del Tigré e di una parte della ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] questo atteggiamento, il 10 luglio 1879 il G. e l'Antonelli partirono con una piccola scorta e limitate provviste verso lo Scioa. A Gialelo, dove arrivarono il 16, li raggiunsero alcuni messaggeri del Martini che li invitava ad attenderlo. Il G. fece ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] G.). Rimase capitale sino alla metà del 19° secolo. Spostatosi con Menelik II il centro dello Stato etiopico nello Scioa, G. perdette ogni importanza fuorché quella storica e archeologica. Occupata nel corso delle operazioni italiane contro l’Etiopia ...
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(etiopico Lāstā´) Regione dell’Etiopia, fra l’alto Tacazzè, che la circonda a S e a O, lo Tsellarì a E e il Meri a N. Il nome talora viene esteso impropriamente anche alla regione oltre il Meri a N, fino [...] .
Fu il centro dello Stato abissino nel 12°-13° sec. sotto la dinastia Zaguè, a cui si deve la costruzione delle chiese monolitiche del capoluogo, Lalibela. Spostatosi il regno nello Scioa, intorno alla seconda metà del 13° sec., il L. decadde. ...
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NARETTI, Giacomo
Carlo ZAGHI
Nato a Colleretto Parella (Aosta) il 29 agosto 1831 da Giovanni; morto a Massaua il 9 maggio 1899. Di umili natali e falegname di professione, dopo aver emigrato giovanissimo [...] e remissivo com'era, non seppe dare tutto quell'aiuto che le era necessario per compiere l'esplorazione nelle regioni del Goggiam e dello Scioa. Nel 1873 fu di grande aiuto a C. Piaggia e nel 1880-81 al marchese O. Antinori e a Gustavo Bianchi, col ...
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scio
sciò. – Voce espressiva, per lo più ripetuta (sciò sciò), usata per scacciare i polli o altri animali e anche, in tono scherz., per allontanare persone, spec. bambini.
privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: l’avarizia per sé è p., rigida ed inerte...