Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] guerra, l’aristocrazia romana aveva espresso una classe dirigente militare, in particolare nella figura di Publio Cornelio ScipioneAfricano, all’altezza dei compiti che Roma doveva affrontare.
Durante la seconda guerra punica, Cartagine si era ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. ScipioneAfricano (210-206 a.C.). Durante l’età repubblicana vi furono numerose sollevazioni delle popolazioni indigene; le province furono ...
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Città della Spagna (207.286 ab. nel 2007) nella Comunità autonoma di Murcia. Porto militare e commerciale, è uno dei maggiori centri iberici sul Mar Mediterraneo. Importante polo industriale, sede di industrie [...] 221 a.C. su una preesistente città iberica (Massia), costituì una base della potenza cartaginese in Spagna. Fu conquistata da ScipioneAfricano nel 209 a.C. e, con il nome di Carthago nova, divenne capoluogo della Spagna citeriore. Fu colonia con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] , come l’arco onorario. Ai primi decenni del II secolo risalgono infatti le prime attestazioni di fornices (di Stertinio, di ScipioneAfricano), lungo il percorso della via trionfale (Liv., XXXIII, 27, 4; XXXVII, 3, 7).
È grazie all’applicazione del ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ): nasce allora la distinzione nella villa tra pars rustica e pars urbana, nuovo luogo di evasione già per ScipioneAfricano, insieme rifugio per l'otium, manifestazione di ricchezza, contrapposizione alla vita di città.
Bibliografia
Mondo greco:
J ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] 196 a.C. (Liv., XXXIII, 27, 4); nel 190 a.C. si menziona la costruzione di un arco in Campidoglio da parte di ScipioneAfricano (Liv., XXXVII, 3, 7), inoltre nel 179 a.C. (Liv., XL, 51, 4) i censori M. Emilio Lepido e M. Fulvio Nobiliore gettarono ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] i due generali, rappresentanti di un’illustre famiglia, trovarono la morte nel 211 e fu il loro nipote ScipioneAfricano a portare a termine l’occupazione di un’ampia porzione del paese. Non era, però, che l’inizio: le operazioni per la sottomissione ...
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(lat. Liternum) Antica città della Campania, sul fiume Clanis, chiamato Liternus nell’ultimo tratto. Fu celebre per avere dato soggiorno a Scipione l’Africano che vi si ritirò in esilio volontario. Famosa [...] è la sua villa nota dalla descrizione di Seneca che ne esaltava la semplicità e la modestia. Gli scavi hanno portato alla luce la piazza del foro con un tempio su alto podio, una basilica e un piccolo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] del Lago Patria, nota dalle fonti antiche per essere stata il luogo dell’esilio volontario e della morte di Scipione l’Africano, già indagata negli anni Trenta del Novecento. Nel corso dei recenti scavi sono state riportate in luce, sulle sponde ...
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ingrato
agg. [dal lat. ingratus, comp. di in-2 e gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Non gradito, e quindi sgradevole: un odore, un sapore i.; ha una voce i., un tono di voce i.; con litote: ne serbo un ricordo non i.; anche di cose che...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...