(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] piuttosto allo studio delle antichità romane e della storia medievale ed ecclesiastica (Onofrio Panvinio, Carlo Sigonio, ScipioneAmmirato, Cesare Baronio) e con Vincenzo Borghini e Lionardo Salviati, principale tra i fondatori dell'Accademia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] prudenziali che possono operare con criteri di piena discrezione, conviene richiamare l’importante contributo offerto da ScipioneAmmirato (Discorsi sopra Cornelio Tacito, 1594); nei suoi scritti troviamo le più chiare definizioni delle categorie che ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] .
Sui contratti di stampa e sulle tecniche dell'officina durante la gestione del G., ci è pervenuto il contratto tra ScipioneAmmirato e il G. per la stampa delle Istorie fiorentine del 1600. Nel contratto, il G., oltre a definire i materiali ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] il commento alla legge Quisquis. C. ad leg. Iuliam maiestatis, la lettura di Dione Cassio, Eutropio, N. Machiavelli, S. Ammirato, N. Conti, nonché due sue orazioni Pro Caio Iulio Caesare e De maledictis in principem. Nel 1601 dava alle stampe a ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che patrizi che si mettono la parrucca - è stato il conte Scipione Vinciguerra di Collalto ad introdurne l'uso alla fine del 1668; e pur d'acquistare i pezzi più pregiati e, come tale, ammirato da Vaillant e Mezzabarba. Ed è - è questo che ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] tributandogli molte lodi ("il suo libro l'ho letto e l'ho ammirato per l'idea illustre e per la bella combinazione", gli scrisse , pp. 238-239 (pp. 221-271).
127. Scipione Maffei, Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto nell ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un cauto e pragmatico riformismo tutto veneziano, ammirato e inviso paron di una Venezia aristocratica agitata 19753: X, p. 24; Antonio Scolari, Il Consiglio politico di Scipione Maffei, "Atti e Memorie dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] afferma di averli tratti da protocolli originali posseduti da Scipione Cutinario avvocato fiscale della Regia Camera della Sommaria). , Minieri Riccio, Tafuri, furono sospettate di falso dall'Ammirato, che le giudicò non sincere, bugie di D. o ...
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CAPECE, Antonio
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita. La famiglia, di origine sorrentina, sedeva a Napoli tra i nobili del seggio di Nido. Giurista, fu nominato da Ferdinando il Cattolico, [...] nella cattedra di diritto feudale. Sposò Maddalena di Loffredo, dalla quale ebbe quattro figli: Corrado (Camillo, secondo l'Ammirato), Scipione, Muzio e Cicella, maritata a Giovanni da Bologna. Morì probabilmente nel 1535, e non dieci anni più tardi ...
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