BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] Venezia nel 1746 col titolo Due lettere difisica al sig. marchese Scipione Maffei. Ma la sua principale benemerenza è quella di aver dato di Gabriele Verri; nel terzo, scritti d'antiquaria dell'ammirato Maffei; e in tutti e tre i tomi era contenuto ...
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TARTAROTTI, Girolamo
Enrico Zucchi
TARTAROTTI, Girolamo. – Nacque a Rovereto il 2 gennaio 1706 da Francesco Antonio, giureconsulto, poi membro del Consiglio cittadino dei trentuno, e da Olimpia Camilla [...] Ottolini, che di lì in poi fu per lui come un secondo padre, Alfonso Montanari, Giulio Cesare Becelli e l’ammiratoScipione Maffei, di cui forse ambiva a diventare segretario (Marchi, 1996, p. 98). A Verona tornò ancora brevemente nel 1731, anno ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] , ricoprendo anche il ruolo del protagonista in Publio Cornelio Scipione, data nel novembre 1730. Le altre opere furono: nell'Archivio capitolare della cattedrale di Pistoia, B. 1992).
Ammirato per la bella voce tenorile e il talento scenico, il ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] Cecilio Metello e Scipione Africano Maggiore, per cui subì il carcere, poi l'esilio a Utica. Scrisse tragedie (tra cui , per il vigore primitivo dell'espressione artistica, il poema fu ammirato dagli antichi e fu d'esempio a Ennio e Virgilio; ne ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] da Anscario marchese d'Ivrea. Il conte Francesco Galeani Scipione, sul principio del sec. XIX, accolse, rimaneggiandola, teorie proposte e non di ricostruire, ha anche il dovere di ammirare, e di non crederlo oggetto di riso, tanto sforzo di studî ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] Catone o di poco più giovani ricordiamo P. Cornelio Scipione Africano Maggiore (circa 235-183), Ti. Sempronio Gracco, che ebbe grande popolarità nella sua diocesi e fu assai amato e ammirato dai maggiori spiriti che avesse l'Italia alla fine del sec. ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] col granduca di Toscana, la cui politica ecclesiastica era ispirata da Scipione de' Ricci. Pio VI commise l'errore di approvare la crisi finanziaria, il popolo romano, che aveva fino allora ammirato la fierezza del papa, inveiva contro il duca Braschi ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] Asia e delle isole adiacenti. Quello che attraverso i secoli fu ammirato in lui finché si conobbe, è il fuoco, la virile Fra gli urti delle lotte civili, nel circolo aristocratico di Scipione l'Emiliano, rinasce il giambo o lo spirito giambico antico ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Quinto Santoli
Poeta giocoso e satirico, nato a Pistoia il 6 novembre 1674, morto a Roma il 17 febbraio 1735. Di famiglia nobile, già resa illustre dal cardinale Niccolò e dall'umanista [...] Scipione, destinato come terzogenito al sacerdozio, ricevette a dodici anni la prima tonsura. Studiò a Pistoia, a Siena e a fu ascritto nel 1710 all'Arcadia col nome di Nidalmo Tiseo, e ammirato per le sue facili e briose liriche.
Nel 1716 mise mano ...
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ROTA, Berardino
Enrico Carrara
Letterato, nato nel 1508 a Napoli, ivi morto nel 1575. La sua famiglia, come quella dei Sannazzaro, era un tempo venuta da Asti, dietro i vessilli di Carlo I d'Angiò; [...] nel 1543 Porzia Capece, cugina-nipote di Scipione Capece, che tenne dieci anni lo scettro la poesia "pescatoria" E. Carrara, La poesia pastorale, Milano 1909, p. 392 segg. Al R. è intitolato il dialogo Delle Imprese di S. Ammirato, Firenze 1598. ...
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