PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] , lavorazione del ferro). Il clima della città, ben difesa dai venti settentrionali dal retrostante Appennino, di S. Leopoldo dal 18 al 28 settembre 1786, e si svolse in 7 "sessioni" sotto la presidenza del vescovo di Pistoia, Scipione de' Ricci, ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] era munita di difensori, si dovette limitare a mettere a ferro e a fuoco i campi e le ville circostanti. Tornato dopo lasciata la Spagna (dove fin dal 218 si eran recati i Romani sotto i due fratelli Publio e Gneo Scipione, e, morti costoro, aveva ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Como verso la pianura, e a O. dal M. Olimpino, che divide la conca di numerosa popolazione durante la successiva eta del ferro fino ai tempi romani. I Comenses si diritto latino. Successivamente un Cornelio Scipione vi dedusse 3000 coloni. Con ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] Antonio Suárez. La Nuova, la cui costruzione durò dal 1722 al 1830, fu eseguita su progetto di Vicente offrì ai Romani che ad opera di Scipione conclusero con essa nello stesso anno 206 baia di Algeciras in forma di ferro di cavallo, importante per l ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] carbone, e, presso Malaga, il ferro. Le industrie non sono molto sviluppate di Tiro segnò per Tartesso la riscossa dal giogo fenicio: la città tornò libera Cartagena cadde nelle mani di Publio Cornelio Scipione, il giovane generale romano, il quale, ...
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. Così fu chiamata dal fiume Baetis (Guadalquivir), che ne solcava a mezzo il territorio, la provincia meridionale della penisola iberica. Essa risultò dalla divisione, fatta da Augusto, dell'antica provincia [...] dal saltus Carthaginiensis e dal territorio degli Oretani, a nord-ovest dal fiume Anas (Guadiana), a sud dal la colonia fondata da P. Cornelio Scipione Africano circa il 205 a. C 118; Liv., XXVIII, 3,3); altre di ferro (Strab., III, 2,8), di rame ( ...
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Una delle più importanti città della Spagna sul Mediterraneo (37°33′ N.; 0°57′ 30′′ O.), sebbene capoluogo solo di partido judicial nella provincia di Murcia. Lo sviluppo moderno della città è stato modesto: [...] media, all'anno); della vicina zona mineraria (piombo argentifero, ferro, rame, platino) i distretti più ricchi tendono verso un più dal Periplo incluso nell'Ora maritima di Avieno, i Mastieni erano fra i popoli sotto l'egemonia tartessia.
P. Scipione ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] laterizî, di merletti, di lavori in ferro battuto, di oggetti in legno intagliato e la città rimane priva di una propria tipografia. Dal 1627 al 1630 vi si trova Sante Molinelli ricordano i meriti editoriali di Scipione Lapi che iniziò la sua ...
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Città e porto dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a 70 km. dal confine tunisino, a 36°53′58″ N. La città, situata in fondo al golfo dello stesso nome, in posizione ammirevole ai piedi [...] e sughero, minerali di ferro e fosfati. È collegata da una pianura, dominata da due poggi e costeggiata a est dal corso inferiore del Ouedi Seybouse, che in tempi antichi sboccava 146 a. C.
Nel 46 Metello Scipione, generale in capo dei Pompeiani, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la consolazione di Lelio... ne la morte di Scipione amico suo, misimi a leggere quello. E Arrigo morì. Corse voce che fosse stato avvelenato dal suo confessore con l'ostia consacrata; ma il male tra loro da sbarre di ferro e da una catena. Molti ...
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