Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca di Gerusalemme e cardinale. Ebbe qualche parte nelle vicende politiche del suo tempo, ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] residenza di Borgoforte il G. si dedicò a correggerlo e a rivederlo, avvalendosi anche di consigli altrui, tra cui ScipioneGonzaga, il revisore della Gerusalemme liberata (due copie dell'edizione del 1582, fitte di correzioni e aggiunte, si trovano ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] reduce nell'83 da Costantinopoli (Bil. pol., I, 446; II, 46).
Un suo ricordo del Tasso giovinetto e del cardinale ScipioneGonzaga in Padova (Bil. Pol., I, 448) ha fatto supporre un suo legame diretto con quei personaggi, che in realtà contavano ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] 'esordiente lirico giunse l'anno successivo la prima vera esperienza di un qualche rilievo: la partecipazione, su invito di ScipioneGonzaga, all'Accademia patavina degli Eterei.
Il ruolo e l'importanza del G. nel sodalizio (in cui assunse il nome ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] tra gli altri, da Sperone Speroni (maestro del giovane Tasso nei suoi anni padovani), dall’amico e protettore ScipioneGonzaga, da Silvio Antoniano e dal futuro fondatore dell’Accademia della Crusca, ➔ Lionardo Salviati. Le critiche furono durissime ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] dirsi già compiuto nell'aprile del 1575, pur con tutte le varianti che recava ai margini. Ne dava egli notizia a ScipioneGonzaga: «dopo una fastidiosa quartana, sono ora per la Dio grazia assai sano, e dopo lunghe vigilie ho condotto finalmente al ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] quegli altri che si raccoglievano intorno a ScipioneGonzaga; sotto la protezione e l'insegnamento di di Roma, cc. 104v-105r; altre rime nel ms. H 41, Rime di Curzio Gonzaga e d'altri, nella Bibl. Comunale di Perugia, e nel ms. miscell. Cl. CII ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] in musica per le nozze del principe Vittorio Amedeo con Cristina di Francia (1618); poi accettò l'invito rivoltogli da ScipioneGonzaga principe di Bozzolo di passare ai suoi servigi in qualità di medico e di consigliere (e sembra che in questo ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] egli era in possesso. Quando, nel 1584, uscì per l'editore Osanna di Mantova la nuova edizione del poema curata da ScipioneGonzaga, tale stampa sembrò soppiantare, se non altro per l'autorità del curatore, le precedenti edizioni del B., e per tutto ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...