Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] di Milano dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scismad'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza; nelle ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Francia. L’autorità pontificia subì un declino con il trasferimento della sede apostolica ad Avignone e con lo scismad’Occidente, durante il quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411 ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] a più riprese nella vita delle città nel frattempo erette in signorie, che ripresero poi il loro prepotere durante lo scismad’Occidente. Complicò la situazione il nepotismo papale: Sisto IV insediò il nipote Girolamo Riario a Imola e Forlì (1473-80 ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] di Baden, che l’occupava provvisoriamente dal 1802.
Concilio di C. Convocato dall’imperatore Sigismondo per far cessare lo scismad’Occidente, si tenne dal 1414 al 1418 e ne conseguirono diversi eventi. Giovanni XXIII fu costretto a ratificare la sua ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] esulare. Tornato nel 1383, divenuto doge nel 1384, sostenne Urbano VI e si adoperò per comporre lo scismad'Occidente, ottenendo ingrandimenti territoriali; aiutò i Siciliani contro i pirati barbareschi (1388). Due anni dopo, prevalendo i Fregoso, ...
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Giurista e uomo politico (n. Napoli 1325 - m. dopo il 1394), prof. di diritto a Napoli e a Padova. Creato gran cancelliere e conte di Gioia dalla regina Giovanna I, abbandonò gli studî di diritto per darsi [...] Fondi, da cui uscì l'elezione dell'antipapa Clemente VII e si originò lo scismad'Occidente. In seguito all'occupazione di Napoli da parte dei Francesi di Luigi d'Angiò nelle lotte per la successione a Giovanna I, fuggì a Milano, divenne consigliere ...
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Canonista (n. Milano - m. Bologna 1383), marito d'una nipote di Giovanni d'Andrea; nel 1350 lettore di diritto allo studio bolognese. Notevoli i commentarî al Decreto, alle Decretali e alle Clementine, [...] i trattati De bello, De represaliis et de duello, quelli sulla censura ecclesiastica e sull'interdetto, nonché varî scritti filosofici e teologici, sullo scismad'Occidente, e consilia. ...
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Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] la visita dell'imperatore Sigismondo con il quale strinse un'alleanza che contribuì, tra l'altro, a porre fine allo scismad'occidente. Nel 1417, tornato in Francia, E. conquistava la Normandia e giungeva alle porte di Parigi. Il trattato di Troyes ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scismad'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] e la superiorità del papa sul concilio nel sinodo di Parigi del 1406; si staccò poi (1409) con Pietro d'Ailly da Benedetto XIII passando al partito dell'altro antipapa Giovanni XXIII, che lo fece cardinale (1411); nel concilio di Costanza sostenne ...
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Ecclesiastico (Firenze 1349 - Pisa 1408), della famiglia patrizia fiorentina; vescovo di Rapolla (1375) e di Firenze (1383). Creato cardinale (1385; titolo di S. Lorenzo in Damaso) da Urbano VI di cui [...] prese le parti contro Clemente VII, fu successivamente legato papale nel regno di Napoli (1390), vescovo di Ostia (1395) e vicecancelliere di S. R. Chiesa (1405), negli ultimi tempi si preoccupò di por fine allo Scismad'Occidente. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...