Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] con la forza delle armi, l’unità della Chiesa. Ma la riscossa dei Paleologi, acuendo l’ostilità contro i Latini, riaprì lo scisma; né ebbe un più duraturo risultato l’accordo raggiunto (1439 per Greci e Armeni; 1442 per i copti) con il Concilio di ...
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(gr. Τρία Κεϕάλαια) Nome con cui si designavano nel 5°-6° sec. gli scritti di Teodoro di Mopsuestia, quelli di Teodoreto di Ciro e una lettera di Iba vescovo di Edessa, più o meno apertamente favorevoli [...] di Costantinopoli del 553 provocò una veemente opposizione di vescovi africani (che scomunicarono papa Vigilio), dell’Illirico e della Dalmazia; nell’Italia settentrionale si originò uno scisma, che nella provincia di Aquileia durò fino all’anno 700. ...
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Autore di uno scisma all'interno del donatismo: riuscì a far deporre da un concilio di vescovi donatisti il vescovo Primiano e a farsi ordinare in sua sostituzione; ma un nuovo concilio di vescovi (nel [...] 394), assolvendo Primiano, condannò M.: ne nacque la scissione tra "primianisti" e "massimianisti", in particolare perché questi non volevano lasciare ai primi le sedi vescovili occupate; i "primianisti" ...
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Scisma nella Chiesa africana. Il d., che prende nome da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durò dalla fine della persecuzione di Diocleziano fino all'invasione musulmana. Si originò da [...] sacramenti se amministrati da sacerdoti indegni. Il d. spinse la Chiesa a ribadire l'efficacia dei sacramenti e a formulare più chiaramente la distinzione tra eresia e scisma, nonché a regolare la posizione dei non ortodossi nello stato cristiano. ...
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Metropolita (fine del sec. 5º); aderì allo scisma acaciano, poi tornò alla comunione del papa Felice III (II); anche Anastasio II rimase unito a lui e ricevette il diacono Fotino, nonostante le proteste [...] del clero romano, perché A. continuava a simpatizzare coi dissidenti ...
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Successore di papa Urbano I nel 230, durante lo scisma dell'antipapa Ippolito: fu deportato con Ippolito in Sardegna, dove, riconciliatisi, trovarono la morte (235); entrambi furono considerati martiri. [...] Festa, 13 agosto ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] di Alessandria; deposto, organizzò la "chiesa dei martiri" secondo la concezione rigoristica della Chiesa che fa riavvicinare il suo scisma al donatismo, al quale pure è unito dal fatto di essere stato un movimento che reclutava i suoi adepti specie ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] al Concilio di Trento. Arcivescovo di Canterbury (1556) e consigliere di Maria I Tudor, fu accusato di eresia da papa Paolo IV e processato dal tribunale dell'Inquisizione.
Vita e opere
Nipote per parte ...
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Successore (m. Grado 569) di Macedonio nel 557 circa, esponente dello scisma dei Tre Capitoli, resisté ai tentativi di Pelagio I che avrebbe voluto che l'autorità imperiale lo rimovesse dalla sua sede; [...] abbandonò però questa nel 568 per sfuggire agli invasori longobardi, rifugiandosi, con i tesori della sua chiesa, a Grado ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...