Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] il Golfo Persico, viaggio meno lungo e costoso, che inoltre permetteva di evitare sia il confronto con Parti e Sciti, che controllavano Iran ed Asia Centrale (anche se spesso lo stesso Golfo Persico era sotto il controllo partico o arabo ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] in sette zone o ‛ climi ' (v.) che vanno dalla regione calda dei Garamanti (Cv III V 12 e 18) alla regione fredda degli sciti (Mn I XIV 6). Gerusalemme si trova nel terzo clima, a 32° di latitudine (questa misura in D. non compare mai, ma si ricava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...]
ancora una volta io possa celebrare i riti di Dioniso
[...]
su, che ancora una volta
non pratichiamo la maniera di bere degli Sciti nel simposio,
tra fracasso e grida di guerra, ma tra begli inni
sorseggiando.
Fr. 56 Gent.
Non mi è caro chi bevendo ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] fino a che punto l'esistenza di un tale sistema dipendesse da un settore agricolo stanziale.
Anche l'impero degli Sciti fu fondato dagli allevatori, presumibilmente su una base simile, e la sua forma duratura fu resa possibile dall'incorporazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] , per sostanziare questo suo orientamento polemico, Piccolomini avrebbe accuratamente selezionato i passi delle fonti in cui gli Sciti, ritenuti antenati dei turchi, erano presentati in modo negativo, ignorando invece altri brani di segno opposto ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] La sua potenza riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] la potenza commerciale di Atene, l'ἐμπορία è una professione onorevole mentre più tardi, come presso gli Egiziani, i Traci, gli Sciti, i Persiani, e i Lidî, non è più considerata tale. Dalla legislazione di Solone, Atene ci appare ancora una città ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] numerosi tagli nella roccia fatti per le loro fondamenta. È probabile che su questa pendice fossero la caserma degli arcieri Sciti, che costituivano il corpo di polizia della città (Suid., s. v. τοξότοαι), il santuario che indicava il punto in cui ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] più antichi, adoperassero battelli scomponibili, che si congiungevano quando si ponevano in opera. Dario, nella guerra contro gli Sciti, gittò ponti sul Bosforo e sul Danubio. Serse, nella sua spedizione contro i Greci, fece stendere sull'Ellesponto ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] si accompagnarono, ad accelerare la rovina del grande impero già avviato alla decadenza, le invasioni dei Cimmerî e degli Sciti che devastarono l'intera Mesopotamia e penetrarono fino in Siria, e finalmente l'offensiva dei Medi e la ribellione dei ...
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scito-sarmatico
scito-sarmàtico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Sciti e ai Sàrmati (v. scitico e sarmatico): lingue scito-sarmatiche, gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli Sciti e dei Sarmati, penetrate e stanziatesi...
ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, cioè si nutre abitualmente di carne...