PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] sensibilità, non solo in termini stilistici ma anche di espressione drammatica, giocata tra la risolutezza dell e XVIII, Vicenza 1988, pp. 33-60; A. Binion, La galleria scomparsa del maresciallo von der Schulenburg..., Milano 1990, pp. 93-102; G. Knox ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] , e di poco meno di dieci ballades. La sensibilità spiccata per il connubio tra il testo e la musica è manifesta nelle chansons, alcune delle quali potrebbero essere su testo dello stesso Binchois.
La seconda generazione
Vincenzo Borghetti
La carta ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] la riduzione dell'attività lavorativa, la scomparsa del sonno, dell'appetito e delle spinte sessuali, della depressione tendono a ridimensionare l'importanza della carenza dei neurotrasmettitori cerebrali, suggerendo piuttosto un'alterata sensibilità ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] , che segna uno scarto sensibile rispetto alla condotta più lenticolare delle opere anteriori. La suggestione per le ricadute sperate, a causa della prematura scomparsa di Sforza, avvenuta il 1° novembre dell’anno successivo. È probabile che ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 'architettura dipinta, fu essenzialmente la decorazione (ormai scomparsa) delle pareti del salotto (Marcenaro [1965], p. 1967, pp. 253-57; L. Puccio, Sensibilità settecentesca di G. D. in tele poco note della maturità, in Boll. ligustico, XIX (1967), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Villa Angora: del resto, una sensibilità etologica ed ecologica ante litteram emerge scomparsa. Ciò non implica che egli accettasse le basi ideologiche del nuovo regime.
Va detto che Pareto, al di là dell’abito scientifico esibito nei giudizi e delle ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] aneddotica, la forza espressiva dei colori, la sensibilità del miniatore per la linea decorativa; qui oltretutto Verona scomparsa nella prima metà del Settecento (Repetto Contaldo, 1992), e la decorazione ad affresco della facciata della casa dei ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] aggiornamento venne realizzato, dopo la sua scomparsa, da S. A. Barbi ( Sanctis, poi gli studi del Carducci e gli altri della generazione prossima e contemporanea al C., cioè di avrebbe percorso con maggiore sensibilità e risoluzione. Si aggiunga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] un fatto di natura nella sua quasi scomparsa vibratoria, secondo il giuoco della parola, se non perché ne emani, l’artificio costituiscono l’unico rimedio capace di anestetizzare una sensibilità stremata. Per Baudelaire a un certo punto l’aureola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] di Caltagirone per la democrazia delle autonomie, la spiccata sensibilità per gli aspetti sociologici, ma cattolici democratici e la società civile del Mezzogiorno. A 25 anni dalla scomparsa di don Luigi Sturzo, «Sociologia», 1987, 1-2-3.
Il ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...