BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] l'esperienza tedesca contribuì ad acuire la sua sensibilità in tale direzione, come testimonia anche la lettura . Rimessosi in viaggio fu raggiunto dalla comunicazione dellascomparsa di Marcello II e della rapida elezione di Gian Pietro Carafa.
Ciò ...
Leggi Tutto
OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] trovò a contatto con un vivace universo intellettuale che gli permise di arricchire la sua sensibilità e cultura nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica, delle scienze sociali e umane.
Adriano, tuttavia, non amava la vita mondana e, di fatto ...
Leggi Tutto
Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] di tali concetti è espressione non solo di un'accresciuta sensibilità epistemologica o di nuove mode culturali, ma anche, specularmente, culturale. Tali rischi (in particolare quello dellascomparsa di differenze fra culture immaginate a guisa ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] caduto ammalato e di lì a poco sarebbe morto (15 nov. 1500).
La scomparsa del collega sopraggiunse quando il G. si trovava al campo, accanto al re: con una pronunciata sensibilità religiosa, furono queste le caratteristiche dell'uomo.
Naturalmente, ...
Leggi Tutto
GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] il suo ramo si estinse nel 1792 alla scomparsa di un cugino, Andrea, pur sopravvivendo a , alle ragioni mie, alla sensibilità e delicatezza del mio animo, salario, fu bandito in perpetuo con alternativa della forca; tutti i suoi beni furono dichiarati ...
Leggi Tutto
LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] della Ceirano, A. Faccioli, che gli insegnò i fondamenti della costruzione automobilistica e una particolare sensibilità interessati alla produzione automobilistica.
Sino al 1937 - anno dellascomparsa del L. - la Lancia lanciò sul mercato ...
Leggi Tutto
GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] scandalo Oustric fece venir meno anche molte delle garanzie - prima fra tutte la Salpa alle doti manageriali ma anche alla raffinata sensibilità culturale del G., il quale, al 6 giugno 1964.
Dopo la sua scomparsa la Rumianca e la Lux furono assorbite ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] di Cantimori, prematuramente scomparso nel 1966 (Miccoli 1970).
A valle dellascomparsa dei partiti del delle generazioni: e lascia intatto a chi studia e vive nelle terre dell’umanesimo di saper portare al concerto europeo quella sensibilità, ...
Leggi Tutto
Pietro Franzina
Abstract
La voce tratta del concetto e delle funzioni della nazionalità nell’ordinamento giuridico internazionale e nel diritto internazionale privato. Sul primo versante, si dà conto [...] progetto di articoli si rende interprete di questa sensibilità là dove, con una norma intesa a realizzare ad es., ai sensi dell’art. 22, co. 2, l. n. 218/1995, la giurisdizione italiana sussiste in materia di scomparsa, assenza e morte presunta ...
Leggi Tutto
Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] vasti sepolcreti. Risulta però infondata la tradizione della sua integrale distruzione e scomparsa. Essa fu del resto, durante il VII ha posto una testa di particolare delicatezza e sensibilità espressiva. Il Severo Alessandro è fra i migliori ...
Leggi Tutto
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...