Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] il grosso nucleolo sensibile ai colori acidofili e le zone perinucleari ai colori basofili, sensibilità dovuta, come la sdifferenziazione e la scomparsa di miofibrille (si veda l’articolo Sulla sdifferenziazione delle cellule nervose, 1929).
Il ...
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MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] poco unito in matrimonio. La scomparsa di Benussi significò la perdita della guida e della protezione, nonché l’abbandono in alla fine, Freud in persona intercedette in suo favore, sensibile com’era alla sua posizione accademica.
Musatti si occupò di ...
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SACCHINI, Antonio Maria Gasparo Gioacchino
Lorenzo Mattei
– Nacque a Firenze il 14 giugno 1730 da Gaetano e da Maria Rosa Pratesi «coniugi del popolo di Santa Felicita», secondo il libro dei battezzati [...] e lugubri tableaux rivelatori di una nuova sensibilità preromantica (ben percepibile anche nelle elaborate concatenazioni allo Haymarket di Londra nel 1797).
A ridosso dellascomparsa del compositore, sui giornali parigini, italiani e londinesi ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] d’Inghilterra Giorgio I, elettore di Hannover e cugino dellascomparsa Carlotta Felicita; per gli Estensi si trattava di un estensi, II, 1740, p. 707).
Pur con una spiccata sensibilità religiosa, al duca non sfuggiva però il valore politico che la ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] una maggiore sensibilità coloristica, rilevabile soprattutto nella definizione delle pieghe del s. Pietro e della s. della cappella di S. Anna nella chiesa di S. Francesco a Foligno, commissionatagli da Giovan Francesco Conti.
Nonostante la scomparsa ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] chiuso della figura, mentre le mani e il volto conservano la sensibilità e l'aderenza al "vero" della caratterizzazione personale nuovo. È scomparsa anche la rigida impaginazione delle figure all'interno delle esedre.
Nella valutazione dell'opera è ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] dell'amministrazione coincise con un'età di importanti trasformazioni nella provincia, che dopo la scomparsa Abruzzo. La crescente sensibilità agricolturista trova espressione nei Saggi su l'agricoltura, arti e commercio della provincia di Teramo... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] a un Centro studi di scienza politica che, dopo la sua scomparsa, gli verrà intitolato (e che ha avuto vita fino al 2012 gioco era una ricostruzione storiograficamente sensibile alle dimensioni politologiche della storia dell’Italia unitaria, o meglio ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] da Taddeo Gaddi e Maso di Banco dopo la scomparsa di Giotto, anticipando le soluzioni adottate dal fiorentino Giusto volto offre ancora un saggio apprezzabile di sensibilità pittorica. L’analisi dello stile e degli intonaci (nascosti dall’altare ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] pari di perfezione scultorea e resa delle superfici ottenuta grazie a un'altissima sensibilità - le opere di Peter, precedenza era stato nelle mani di maestri parleriani.Anche dopo la scomparsa dei diretti eredi di Heinrich l'influsso dei P. non si ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...