REVELLI, Salvatore
Fulvio Cervini
REVELLI, Salvatore. – Nacque a Taggia il 1° settembre 1816, secondo di quattro fratelli, da Giovanni Battista e da Caterina Arrigo, entrambi contadini (Gallo, 1860, [...] regolare rapporto, interrotto solo dalla scomparsa del secondo, e un percorso , l’opera proclamava una forte sensibilità per l’interpretazione purista del tema , modellò dal vero a Moncalieri il busto della regina nel febbraio del 1851 e terminò la ...
Leggi Tutto
MASSIMILLA, Leopoldo
Piero Salatino
– Nacque a Caserta il 16 febbr. 1930 da Eduardo e Anna Esione.
Conseguita la maturità classica, intraprese gli studi di ingegneria presso l’Università di Napoli. [...] ricerche sulla combustione), che diresse fino alla scomparsa.
L’istituto raggiunse rapidamente, sotto la interpretare con sensibilità e visione d’insieme anticipatrice questa fase, affrontando con grande equilibrio e forte senso dell’innovazione, ma ...
Leggi Tutto
GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] topografia di Roma antica, scomparso nel 1981).
Alla sensibilità degli eredi, si devono Trente ans après: les préfets de la ville de Rome (290-423 après J.-C.), in Scienze dell'antichità, VI-VII (1992-93), pp. 487-497; Caput Africae, a cura di C. ...
Leggi Tutto
PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] , insieme col rispetto delle tradizioni locali. Il ritorno a Termini coincise, inoltre, con la scomparsa, nel 1816, dell’abate Balsamo, unito veniva moderata da una nuova sensibilità nei confronti dei comuni interessi dell’Italia, chiamata in causa ...
Leggi Tutto
TATÒ, Antonio
Gianluca Fiocco
– Nacque a Roma il 5 novembre 1921, da Francesco, pubblicista proveniente dalla Puglia, e da Ebe Cossio.
Il padre, di idee liberali e vicino alle posizioni di Francesco [...] guida del processo di rinascita democratica. Emergeva la sua sensibilità verso le lotte dei lavoratori e le questioni sindacali. di là dai pur legittimi intenti commemorativi. Nel decennale dellascomparsa del leader sindacale, da lui partì l’idea di ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] (1744-1750) ed Ettore (1746-1755).
Nel 1760, alla scomparsadell'ultimo discendente dei Pamphili Landi, Girolamo, si aprì una controversia abbandono della vita mondana da parte dei due coniugi.
Il D. mostrò anche una fine sensibilità artistica, ...
Leggi Tutto
PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] della sera (pezzi su Fenoglio, Sereni, Parise, Ottieri, Montale, Soldati, Cassola, Bassani).
Sorretto da squisita sensibilità Bologna 1978, pp. 19-26), per celebrare il quarantennale dellascomparsa del poeta. In chiusura di decennio curò invece la ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] della famiglia Fiesca e con allusione alla scomparsa in mare dello stesso F. sotto il peso delldelle tragedie rinascimentali che attireranno la sensibilità romantica.
La congiura di fatto porta in luce proprio il ruolo delle grandi famiglie che della ...
Leggi Tutto
MICHELI, Everardo Luigi. –
Mauro Moretti
Nato a Firenze il 5 nov. 1824 da Pasquale, pittore, e da Violante Villani, fu battezzato con i nomi di Romualdo e Ranieri. Dopo un’infanzia trascorsa in seno [...] . dovette alloggiare presso di sé l’anziana madre, che sarebbe scomparsa nel 1871. Pur vivendo privatamente, continuò a vestire l’abito della prassi accademica e dei profili disciplinari. Forse anche per tradizione familiare, oltre che per sensibilità ...
Leggi Tutto
GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] fede nella circolazione delle idee e nel confronto con i dotti, frutto di una sensibilità alla comunicazione sociale Memorie autobiografiche, arrestandosi al 1826. Ormai anziano, neanche la scomparsa del Medici (1830) lo mise in condizione di ottenere ...
Leggi Tutto
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...