FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] in lui l'interesse per i paesi lontani e la sua sensibilità nei confronti dei problemi degli emigranti.
Si laureò in lettere presso 1925), pubblicato poco prima della sua scomparsa, può essere considerato una sintesi delle sue esperienze di studioso ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] della figura è scomparsa), frammenti di una Déesis e un'importante serie di ritratti dei Nemanja. L'ossessiva presenza dei membri della pensieri di profonda spiritualità e una delicata sensibilità, contribuiscono a determinare il clima di intenso ...
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MARCHESI, Giulio
Marina Toffetti
Nacque probabilmente a Verona, come risulta dal frontespizio della sua prima opera, Canzonette a tre voci… libro primo (Venezia, G. Vincenti, 1586), presumibilmente [...] che a quell'epoca in S. Maria della Passione, grazie alla sensibilitàdell'abate "meritissimo" Marsilio Soresina "fioriscono a l'anno), mentre dopo il 1625 si assiste alla sua repentina scomparsa: i milanesi Tini e Rolla sono fra i pochi editori non ...
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biologia della conservazione
biologìa della conservazióne locuz. sost. f. – Originata recentemente dall’interazione tra varie discipline, quali la botanica, la zoologia, l’ecologia, la genetica, l’etologia [...] habitat e zone ecogeografiche appropriate, in seguito alla totale scomparsa dei genotipi autoctoni. Le reintroduzioni sono, invece, immissioni sia per la sensibilità di queste ai fattori evolutivi e ai trascorsi demografici delle popolazioni. Nel caso ...
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MICHELUCCI, Giuseppe
Michele Lungonelli
– Nacque a Pistoia il 28 sett. 1834 da Gaetano e da Maddalena Marini. Le disagiate condizioni economiche della famiglia gli impedirono di frequentare un sia pur [...] della nuova sede della Cassa di risparmio di Pistoia, inaugurata nel luglio 1905 alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Degna di nota, infine, la sensibilità di ritiro furono frustrati dalla prematura scomparsa, avvenuta nel 1906, del figlio ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] ampia e articolata, giocata su più livelli narrativi, la sensibilità nella trattazione dei caratteri, la bravura nella direzione degli sul filo dei preparativi di nozze, di un omicidio e dellascomparsa di una grossa somma. Cupo fino a sfiorare il ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] ancora giunto nella capitale F. Juvara e la sensibilità locale era ancora impreparata alla cabrata stilistica che , arredi e quadri di cui parla un atto dell'aprile stesso seguì di poco la scomparsa: potrebbe tuttavia anche essere morto alla fine del ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuola romana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni stilistici, arricchiti però da una sensibilità armonica più vicina alle esperienze tardoromantiche ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] la tragedia familiare che ne segnò indelebilmente l’esistenza: la scomparsa per meningite, in meno di una settimana, dei più piccoli con la defunta sorellina acuirono precocemente la sensibilitàdella «seconda Rina», alimentando in lei fantasie ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] della tradizione figurativa, trovando le annotazioni più originali in un rapporto luce-colore "... tutto finezze e sensibilità Morì a Torino il 16 maggio 1981.
Dopo la sua scomparsa gli furono dedicate numerose esposizioni: tra le più importanti, ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...