MORANDI, Carlo
Mauro Moretti
MORANDI, Carlo. – Nacque a Suna, oggi frazione di Verbania, il 6 marzo 1904, da Eugenio Ambrogio, farmacista, e da Maria Carolina Cambieri.
Il padre, che lo stesso Morandi [...] religiosità – «l’angelica Signora Rosetta », presente al momento della precoce scomparsa del figlio (Rota, 1950, p. 173) – mantenne studioso, segnata da una marcata sensibilità per i problemi dell’organizzazione contemporanea del lavoro intellettuale ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] sensibilità per alcune caratteristiche ambientali della zona, opponendosi in modo vigoroso alle manomissioni totali dell'esistente, banalmente ottenute persino con l'alterazione dell del 1880 venne interrotto per la scomparsa del F. e fu terminato ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] , anche dell'autobiografismo lirico vociano, ma in cui affiorano quella sensibilità corporea dell'immagine, madre in Sulla soglia (Milano 1973) fu un presagio.
Cinque mesi dopo la scomparsa improvvisa di Falqui la M. morì, a Roma, il 31 ag. 1974.
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] Belgioioso, che testimonia la profonda sensibilità del M. per il tema dell’istruzione patriottica del proletariato urbano , fu sepolto nel cimitero degli acattolici: alla sua scomparsa fu dato ampio risalto dalla stampa torinese, soprattutto dal ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] romanticismo, abbracciato col fervore dettato alla sua sensibilità dalla novità della forma e dei contenuti e dal sapore di giorni dopo la sua scomparsa De Sanctis iniziò la settima lezione del corso di storia della letteratura che teneva a Napoli ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] aveva ottenuto la nomina ad accademico della Crusca.
Quando morì, il 19 luglio 1847, la sua scomparsa destò viva commozione. Le vicende del «ringentilita» delle classi medie sia quella della plebe, indizio di una sensibilità di tipo sociolinguistico ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] della vendita allo Stato del suo palazzo romano alla Lungara, allorché cedette gratuitamente la biblioteca Corsiniana e la galleria. La sua sensibilità e imprese economiche di grande rilievo.
La scomparsa precoce del padre e il fatto che lo ...
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TALAMANCA, Mario
Andrea Lovato
TALAMANCA, Mario. – Nacque a Roma il 24 febbraio 1928, figlio unico di Ernesto, funzionario del ministero dei Lavori pubblici e poi notaio, di origini palermitane, e di [...] ramo del diritto e una memoria e sensibilità filologica di eccezione caratterizzano la fisionomia intellettuale di e metodologia casistica, pubblicato nello stesso anno della sua scomparsa (in Diritto romano, tradizione romanistica e formazione ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] impostazione giuridica con una notevole sensibilità storica, piena padronanza del scomparsa.
Inoltre, dal 1962 al 1966 fu componente della I sezione del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Dal 1962 al 1967 fu presidente dell'Accademia delle ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] garzone insieme con dieci altri nella strutturazione dell'ora scomparsa piazza di Ponticello nel 1535-38, e spazio esterno, rivelano una precisa sensibilità per quelle ricerche spaziali caratteristiche dell'architettura genovese, che, maturate nella ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...