DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 'architettura dipinta, fu essenzialmente la decorazione (ormai scomparsa) delle pareti del salotto (Marcenaro [1965], p. 1967, pp. 253-57; L. Puccio, Sensibilità settecentesca di G. D. in tele poco note della maturità, in Boll. ligustico, XIX (1967), ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Villa Angora: del resto, una sensibilità etologica ed ecologica ante litteram emerge scomparsa. Ciò non implica che egli accettasse le basi ideologiche del nuovo regime.
Va detto che Pareto, al di là dell’abito scientifico esibito nei giudizi e delle ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] aneddotica, la forza espressiva dei colori, la sensibilità del miniatore per la linea decorativa; qui oltretutto Verona scomparsa nella prima metà del Settecento (Repetto Contaldo, 1992), e la decorazione ad affresco della facciata della casa dei ...
Leggi Tutto
CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] aggiornamento venne realizzato, dopo la sua scomparsa, da S. A. Barbi ( Sanctis, poi gli studi del Carducci e gli altri della generazione prossima e contemporanea al C., cioè di avrebbe percorso con maggiore sensibilità e risoluzione. Si aggiunga ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] di Caltagirone per la democrazia delle autonomie, la spiccata sensibilità per gli aspetti sociologici, ma cattolici democratici e la società civile del Mezzogiorno. A 25 anni dalla scomparsa di don Luigi Sturzo, «Sociologia», 1987, 1-2-3.
Il ...
Leggi Tutto
MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] un’infanzia apparentemente, esteriormente comune ma, data la mia sensibilità acuta e forse già esasperata, ricca di toni a Einaudi, uscita nel 2009 poco prima della sua scomparsa, fu Il carnevale della croce, una collezione di poesie amorose ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] negli anni della grande crisi, «Studium», 1977, 4). Di contro, Caffè sentiva più di tutti vicini alla sua sensibilità i Luigi p. 23).
Le più recenti iniziative per ricordarlo
Il mistero dellascomparsa di Caffè ha ispirato il libro di Ermanno Rea (L ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] i progetti realizzati dallo studio fino al 1968 (anno dellascomparsa di Pier Giacomo), sono attribuiti, indistintamente, a 1956), la sede della Camera di commercio (1958), rappresentano esempi eloquenti di una sensibilità progettuale attenta alla ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] agli elementi figurativi delle sue opere.
Nel 148 3 gli fu ordinato. un tabernacolo, oggi scomparso, per S. dell'opera del C. sono complessi e suggeriscono fonti diverse oltre al sostrato fiorentino e rosselliniano. A parte la spiccata sensibilità ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] della marchesa nel castello di Mantova. Si trattava di interrogare oggetti, profili pittorici, ambienti per trarne quasi il calco che l'intelligenza, la sensibilità quasi dieci anni dalla scomparsa del marito, del superamento della crisi diede lei ...
Leggi Tutto
coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...