GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] dell'incontro a Venezia tra il Barbarossa e il papa, G. fu inviato al Lido per sciogliere l'imperatore dalla scomunica e rimuovere così l'ultimo ostacolo dalla strada di una sperata e celebrata riconciliazione.
I festeggiamenti in piazza S. Marco ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] avversario. La pace siglata nella primavera del 1480 grazie alla mediazione della Serenissima, sollevò Rimini dall'interdetto e dalla scomunica a cui era stata condannata, in tempo di guerra, dal pontefice.
La fama di invincibilità valse al M. un ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] s.), il medesimo prelato gli aveva poi mandato il sacerdote Lorenzo da Prato per avere informazioni sui fraticelli, e dunque la scomunica, che pare non avesse avuto alcun effetto, doveva essere stata ritirata (Creytens, pp. 184 s.).
Fra i non molti ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] beneventani che, in occasione della venuta di Leone IX, gli avevano negato l'ingresso in città vennero fulminati da scomunica alla quale seguì una sommossa che li allontanò favorendo l'accoglimento di Benevento nel Patrimonio della Chiesa di Roma ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] paradossalmente indotto ad esser "temerario a rovescio".
Ancora alla fine del settembre, quando l'Acquasparta lanciò su Firenze la scomunica, il C. - che intanto aveva contribuito a determinare la vittoria dei bianchi a Pistoia e aveva caldeggiato l ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] caso, intervenendo su una polemica particolarmente accesa, di smaltire in pochi giorni anche 10.000 copie: così avvenne alla Scomunica e alla Causa italiana ai vescovi di padre C. Passaglia (autunno 1861), venduti in oltre 20.000 copie. Quanto ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] vertenza con il duca d'Austria: il processo canonico, iniziato il 12 agosto e concluso solo l'11 marzo 1417 con la scomunica di Federico IV, si intrecciò con le dure iniziative di Sigismondo nei confronti del duca, colpevole anche di aver favorito la ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] dal suo atteggiamento filofrancese, sia dal grave atto compiuto contro il Bocciardo, si manifestò con la comminazione della scomunica contro di lui e con la privazione della dignità prefettizia. In una istruzione fornita agli inviati pontifici presso ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] . Due giorni dopo l'Inquisizione udinese poneva sotto sequestro la sua biblioteca, ricca di circa mille titoli, intimando la scomunica a chi ne sottraesse libri o manoscritti; in seguito varie opere vennero confiscate e distrutte.
Fonti e Bibl.: La ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] il clero alle manifestazioni per l'annessione delle Romagne e dell'Italia centrale; consigliò di non dar rilievo alla scomunica di Vittorio Emanuele II, per evitare urti e divisioni (31 maggio 1860). S'oppose decisamente alla tendenza del basso ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...