PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] per ottenere dal conte e rettore di Romagna Ildebrandino Guidi da Romena la remissione delle sentenze d’interdetto e di scomunica irrogate in precedenza contro i faentini. L’ultima attestazione della presenza di Pietro si ricava da una carta del 14 ...
Leggi Tutto
COMITA
Evandro Putzulu
Giudice di Torres, nacque verosimilmente verso il 1160 a Torres, capitale del giudicato, ultimo dei quattro figli di Barisone II e di Preziosa de Orrubu. Non è tuttavia sempre [...] Due anni dopo Lamberto Visconti, precedendo lo sposo destinatole dal papa, impalmava la fanciulla e s'insediava in Gallura. La scomunica fulminata contro Lamberto e l'interdetto contro la città di Pisa indussero i colpiti a riconoscere, nel 1207, il ...
Leggi Tutto
BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] senza curarsi di chiedere la preventiva autorizzazione ecclesiastica. Ciò gli attirò le ire di Sisto IV che gli comminò la scomunica.
La durezza usata nel processo contro Niccolò rese inviso il B. a buona parte dei suoi concittadini. Non gli dovette ...
Leggi Tutto
COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] conclusioni e ritiene più probabile che C. fosse ancora in vita nel 1145-46 e che a lui si riferiscano la scomunica dell'arcivescovo di Pisa Baldovino e il successivo intervento di s. Bernardo di Chiaravalle. Nel 1145, Baldovino passò in Sardegna in ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] che, scaduto il priorato che primo avvertì le mire pontificie e primo le osteggiò senza lasciarsi spaventare dalle minacce di scomunica, fu egli eletto dei priori per il bimestre successivo (15 giugno-15 agosto); e poiché volta per volta si stabiliva ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] coloro, infine, che hanno agevolato l'esecuzione di queste violenze o le hanno eseguite essi stessi, sono incorsi nella scomunica maggiore". Se pure l'imperatore non era esplicitamente menzionato, era evocato con molta chiarezza. "È un pazzo furioso ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] il sommo pontefice e di una sua eventuale deposizione, P. spinse l'affondo contro l'Asburgo: dopo avere fulminato la scomunica maggiore per eresia contro di lui e tutti i suoi fautori, lo mise al bando della cristianità, incitando i principi vicini ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] mansioni in accordo con il pontefice: fece ad esempio parte del Concistoro che il 14 giugno 1406 procedette alla condanna di scomunica nei confronti di Ladislao d'Angiò-Durazzo, il quale imperversava per le campagne romane e per la stessa città di ...
Leggi Tutto
Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] il demanio, sperano che una nuova presenza germanica nel Regno possa garantire il perdurare dell'usurpazione. Nonostante la solenne scomunica del papa, Ottone avanza in Puglia e Calabria, e dopo l'estate del 1211 la situazione di Federico si ...
Leggi Tutto
MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] , Marciano e Corgna), appartenenti alla mensa episcopale di Arezzo. Sicuramente su iniziativa di Muti i due nobili furono minacciati di scomunica nel caso in cui non avessero restituito nell’arco di un mese i beni occupati. Lo stesso giorno il papa ...
Leggi Tutto
scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...