DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] I, guarnita la città con truppe del dominio di S. Pietro, gli spedì un'ambasceria di tre vescovi, minacciandogli la scomunica se fosse entrato nel territorio romano. Così D. si fermò a Viterbo e successivamente si ritirò desistendo dal tentativo di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , un invito a mantenere la promessa di prestare aiuto al vescovo di Comacchio, Stefano, e la notizia dell'avvenuta scomunica del conte Liutfredo II, che aveva rapito una suora dal monastero piacentino di S. Sisto e depredato beni di proprietà ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] in parte. Nonostante l'intervento di Niccolò Acciaiuoli, la Curia fu irremovibile e il 9 e 10 genn. 1355 Innocenzo VI scomunicò sia G. sia il marito.
Entrambi in seguito, con il pretesto di un pellegrinaggio sulla tomba di s. Nicola, nell'autunno ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] smania di trasformare con un grandioso intervento edilizio la rispettiva capitale -, il secondo si caccia, incurante della scomunica papale, nell'avventura antiaragonese con momentanei successi e non duraturi risultati. Più avveduto, di contro, il ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] pure robustamente sussidiare irritò Paolo III talmente da essere - per un po' - tentato dal fulminare E. con la scomunica. Ritardata, perciò, ma solo temporaneamente, l'agognata riconciliazione con Roma. Questa, finalmente, si verificò il 23 genn ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] francese a Venezia. Nel 1589 tentò vanamente di indurre Sisto V a desistere dalla sua rigida condanna (culminata nella scomunica) della politica di riconciliazione allora perseguita da Enrico III. Dopo l'assassinio di questo, non esitò ad appoggiare ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] da cinque secoli e per "altrettanti tollerato dai pontefici" (A. Cibo, in De Bojani, II, p. 201). Il papa scomunicò i funzionari napoletani che garantivano quel contestato diritto, poi fu convinto a ritirare il clamoroso provvedimento e grazie a ciò ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] col papa e col re di Franza". Irriducibile avversario il primo scaglia, il 15 dicembre, contro di lui la scomunica, che viene furtivamente affissa alle porte dello stesso duomo di Napoli. In questa si stanno intanto scavando alacremente i "fossi ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] al papa e ogni anno Innocenzo VIII la rifiutò, minacciando sanzioni che nel settembre 1489 sfociarono in una condanna alla scomunica e alla deposizione, ricambiate da F. con richieste di appoggio ai suoi alleati, appelli a un concilio e minacce di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] spagnole. Nel 1573 i rapporti si erano a tal punto deteriorati che l'arcivescovo non aveva esitato a fulminare la scomunica contro il governatore L. de Requesens. In quell'occasione, G. XIII, nonostante il parere contrario del Borromeo, concesse al ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...