DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] e collega Mariano Sozzini, riguardo alla possibilità di emanare talune disposizioni contro il clero senese senza incorrere nella scomunica. Nell'aprile del 1450 gli fu conferito ancora una volta l'incarico di effettuare ricerche per la scelta del ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] re di Sicilia ed il pontefice l'11 aprile successivo ribadì contro di lui e sua madre Costanza la scomunica già comminata dal suo predecessore come perturbatori e istigatori della ribellione siciliana contro gli Angiò, rinnovando il gravissimo ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Romani, insieme con Pietro Corsini e Francesco Tebaldeschi, poco prima dell'arrivo del papa vennero revocate le sentenze di scomunica e di interdetto che avevano nuovamente colpito, nel giugno 1376, i prefetti di Vico, invasori dei beni della Chiesa ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] lettura antimeridiana delle Decretali (Dallari, p. 196).
Il 30 dic. 1506 a Bologna Giulio II in un breve comminava la scomunica a chi stampasse le Pandette con la "emendatione" del B. prima che fossero trascorsi dieci anni "a die prime impressionis ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] . Una fonte del secolo XIII menziona quaranta sensali della messetteria operanti a Rialto. Quando, nel 1225, Cremona subì la scomunica e l'interdetto papale, il doge e il minor consiglio vietarono a tutti i mediatori veneziani di prestarsi alla ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] da cinque secoli e per "altrettanti tollerato dai pontefici" (A. Cibo, in De Bojani, II, p. 201). Il papa scomunicò i funzionari napoletani che garantivano quel contestato diritto, poi fu convinto a ritirare il clamoroso provvedimento e grazie a ciò ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] c. dell'Italia centrosettentrionale la lotta per le investiture ebbe risvolti di tipo politico-sociale. Nonostante la scomunica decretata da Gregorio VII, i vescovi simoniaci di nomina imperiale poterono continuare a restare nelle loro diocesi e ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ); più rigide regole di clausura per i partecipanti; l'ammissione al conclave anche dei cardinali sottoposti a censura o scomunica; pene più severe per chi avesse contravvenuto al divieto di fare scommesse. Un vero e proprio mercato di compravendita ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] » e la fatale tendenza a espandere poteri e giurisdizioni83. Atti come la bolla In Coena Domini del 1568, che comminava la scomunica ai nemici dello Stato pontificio e ai violatori delle immunità personali e reali del clero, o come la bolla Cum alias ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] sollecitato da Ignazio, avocò a sé l'affare e, dopo un'inchiesta, condannò Fozio imponendogli di lasciare il patriarcato. La scomunica ebbe solo l'effetto di eccitare ancora di più l'animosità del clero bizantino contro la curia romana. Ne approfittò ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...