DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] 1092), una "concordia" sul livellamento delle case - torri che tutti i cittadini giurarono di rispettare sotto pena di scomunica (sarà, poi, inserita negli Statuti comunali). Ed ancora fu D. a garantire, sottoscrivendolo come "arbitrci", l'osservanza ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] ecclesiastici nella propria diocesi, ad Arpajon, Marcolès e Maurs (Cantal), e assolse compiti che spettavano di diritto al vescovo (scomunica, processi di diritto canonico, ecc.). L'amore per la sua prima diocesi lo spinse a creare il 18 apr. 1368 ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] 1928, in Lettere di Ernesto Buonaiuti..., a cura di C. Fantappiè, 1997, p. 145).
Il 14 gennaio 1926 Buonaiuti (incorso nella scomunica il 26 marzo 1924 e nel divieto di vestire l’abito ecclesiastico il 28 gennaio 1925) volle che all’ultimo di una ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] della nazione germanica, ebbe nuovi scontri con le autorità ecclesiastiche: nel gennaio 1571 il vescovo, infatti, lo minacciò di scomunica, e l'anno successivo il B. manifestò senza ambagi il suo desiderio di abbandonare Padova.
Da tempo in rapporti ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] e l'interruzione delle trattative con il fratellastro Manfredi, che si erano concluse nel settembre 1254 con la scomunica dello Svevo, Innocenzo IV ritenne giunto il momento di intervenire con decisione nella situazione interna del Regno, agitato ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] e di mercato e il diritto in perpetuo di battere moneta. Il riconoscimento dell'antipapa costò però a G. la scomunica emanata da Alessandro III nello stesso anno 1160.
L'influenza del vescovo filoimperiale, la valutazione dei benefici che sarebbero ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] Comune di Cividale di sborsare l’affitto degli ultimi vent’anni del gastaldato di Tolmino, usando anche le armi della scomunica e dell’interdetto, guastò definitivamente i rapporti del patriarca con la città ducale. La questione, discussa davanti al ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] con lo scopo di porre fine all'alleanza che l'arcivescovo della città Atanasio aveva stretto con i Saraceni, pena la scomunica. Poco dopo, nel dicembre, fu assassinato Giovanni VIII. Nonostante la sua posizione irregolare (in Curia era arcidiacono e ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] una sua breve assenza da Roma, quando si recò da Gregorio XIII a Frascati, per ottenere dal papa la revoca della scomunica contro Cittaducale).
Il convento di Monte Cavallo, costruito pochi anni prima su un lembo del giardino dei Colonna (Vittoria ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] il priore generale sia il Visconti: lo indicano apertamente le bolle del gennaio e del marzo 1373 con cui Gregorio XI scomunicò Galeazzo Visconti (Maiocchi-Casacca, I, pp. 123s.) e la più tarda bolla dello stesso pontefice del 26 maggio 1374.
Il B ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...